Rimuovere gli schemi che avvolgono la scuola media di primo grado. Per sostituirli con dei programmi ed un’organizzazione più libera e dedita alla creatività. A chiederlo è Don Antonio Mazzi, nel giorno della presentazione a Palazzo Marino di ‘Tremenda’, la sua agenda per l’anno scolastico 2013/2014.
La scuola, ha detto Don Mazzi, “deve essere a servizio dei ragazzi quindi in Italia dobbiamo subito cambiare la scuola media”, perché per come è strutturata “non risponde alle esigenze degli adolescenti”. Secondo il fondatore di Exodus, divenuto familiare al grande pubblico per le sue apparizioni nella tv nazionale, “la scuola media italiana è stata pensata così come è troppi anni fa”. A dire il vero una revisione, seppure non totale, è stata attuata alcuni anni fa. Nella prima fase della gestione Gelmini.
Don Mazzi, in ogni caso, si augura che la struttura della scuola media italiana venga cambiata, per farla diventare “a misura dei ragazzi, con più spazio alla creatività, musica, artigianato, educazione fisica”.
L’adolescenza e gli adolescenti hanno valori ed esigenze diverse da quelli di alcuni decenni fa: per questo, ha aggiunto, “i ragazzi hanno bisogno di luoghi meno strutturati e non con tante regole e troppo definiti”. Don Mazzi si è espresso negativamente anche sulla tecnologia, sempre più sofisticata e portatile, che avanza nella società moderna. E anche all’interno delle scuole: “non so se qualcuno compra ancora le agende di carta – ha detto – visto che nella scuola adesso ci sono solo computer, telefoni e tablet. Così i ragazzi diventeranno degli analfabeti”. Forse ha esagerato. Ma sulla necessità di ben guidare i giovani al corretto uso delle nuove tecnologie tutti saranno d’accordo.