I lettori ci scrivono

La scuola media è l’anello debole del sistema d’istruzione

È urgente rafforzare la struttura della scuola secondaria di I grado che, nel sistema d’istruzione italiano rappresenta ormai l’anello debole tra la scuola primaria e la secondaria di secondo grado.

I tre anni della scuola media sono fondamentali, in quanto sono gli anni in cui l’alunno deve consolidare le conoscenze della scuola primaria relativamente allo studio della grammatica italiana, delle quattro abilità di base (saper ascoltare, saper parlare, saper leggere e saper scrivere), della matematica, in particolar modo delle quattro operazioni.

Ma questo nella realtà scolastica per la maggior parte degli alunni non avviene: approdano alla scuola sempre più alunni che sono molto carenti nei processi più elementari da conoscere e i docenti sono costretti a ricominciare da zero, ossia dall’alfabeto o dalle quattro operazioni matematiche.

Queste conoscenze dovrebbero, in teoria, già essere acquisite nella scuola primaria.

E, invece, ci troviamo alunni non alfabetizzati, che non sanno utilizzare il corsivo e scrivono solo in stampatello, che leggono sillabando e quando accompagnano il testo di lettura col dito spesso ne saltano qualcuno e si perdono nella lettura, che non sanno sviluppare le quattro operazioni.

Saper l’alfabeto, saper leggere e scrivere una frase semplice, saper contare sono competenze che gli alunni nel passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado devono già possedere, altrimenti nel passaggio alle superiori troverebbero difficoltà insormontabili che si porterebbero dietro per tutta la vita.

Nella scuola primaria bisogna abituare gli alunni ad un esercizio costante di lettura e di scrittura e a svolgere le operazioni matematiche, ma spesso si vedono alunni che sono molto bravi nel disegnare, nell’utilizzare i colori etc.

Un’altra tappa che gli alunni della scuola primaria devono aver già acquisito al termine della scuola elementare è il processo di scolarizzazione (come si sta seduti in banco, come si aggiusta la cartella, la disposizione del materiale scolastico sul banco, le consegne, chiedere il permesso all’insegnante per muoversi e andare in bagno), tutte richieste che i docenti delle classi prime della scuola media devono giornalmente insistere nel ripetere fino alla noia, perché gli alunni non sono affatto ancora scolarizzati per cui si ha la contezza di un processo involutivo e non evolutivo.

Mario Bocola

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Valditara sul caso della 12enne che ha accoltellato il compagno: vietare i social

In una nota, il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, riferendosi al caso di accoltellamento…

05/11/2024

Nel Mezzogiorno il tempo pieno è lontano. In Sicilia solo 2 scuole su 10 hanno la mensa

In Sicilia su 1.439 scuole primarie (quelle che erano chiamate elementari) solo 299 sono dotate…

05/11/2024

Mobilità 2025-2028, si procede con la trattaviva su due tavoli separati. C’è il tavolo per le norme sui docenti e quello riferito agli Ata.

Importante incontro sulla mobilità 2025-2028, quello previsto per il prossimo mercoledì 6 novembre al Ministero…

05/11/2024

Concorso straordinario per docenti di religione cattolica: in attesa di conoscere la data della prova orale, ecco le novità

Il 29 maggio 2024, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha emanato i decreti n.…

05/11/2024

Legge di Bilancio, per Cisl risponde alle urgenze ma su scuola e blocco parziale del turnover Pa non ci siamo. Altri sindacati più perplessi

La Legge di bilancio 2025 approvata dal Governo contiene disposizioni apprezzabili, come l’innalzamento della soglia…

05/11/2024