Così 82 genitori sono stati denunciati dai carabinieri della compagnia Napoli-Vomero e della stazione di Marianella per inosservanza degli obblighi d’istruzione che riguardano 50 ragazzi. Nella maggior parte delle situazioni rilevate i carabinieri hanno riscontrato condizioni di disagio familiare. Le segnalazioni alle forze dell’ordine sono partite dai servizi per contrastare la dispersione scolastica organizzati dai carabinieri della compagnia Napoli-Vomero e della Stazione di Marianella. La condotta omissiva, prevista dal Codice Penale, è punita con un’ammenda dalla quale deriva anche l’impossibilità di conseguire licenze di pubblica sicurezza. Il lavoro dei Carabinieri non si è fermato alla denuncia o alla segnalazione del singolo caso di abbandono scolastico, ma di volta in volta le varie situazioni accertate sono state approfondite e vagliate grazie alla preziosa attività dei Comandanti di Stazione, che hanno verificato tutti gli aspetti e i segnali che potevano far presumere stato di abbandono, situazione di degrado o di violenza, facendo scattare l’intervento delle istituzioni preposte per l’adozione di idonee misure a tutela dei giovani. I genitori denunciati hanno un età media tra i 30 ed i 40 anni. Molti, circa la metà, hanno precedenti penali. Sono operai, ambulanti, muratori, disoccupati, casalinghe, collaboratrici domestiche, operaie, in possesso della licenza media.
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