I lettori ci scrivono

La scuola non è un parcheggio, ma un luogo di formazione

La scuola non è un parcheggio, bensì il luogo dove che trasmettono saperi, conoscenze e competenze I ragazzi non devono vedere nella scuola un quid che deve trasformarsi in una valvola di sfogo per giocare e divertirsi.

La scuola, lo studio sono una cosa seria ed è da tempo che lo andiamo ripetendo ma sembra che si faccia “orecchio da mercante”, tanto da trasformarla in un parco giochi. Ogni cosa che si fa a scuola per i nostri alunni assume i connotanti di un puro divertimento. E’ tutto un divertimento scherzare, giocare, sbeffeggiare, prendere in giro gli insegnanti tanto da essere diventata una prassi, una moda. A scuola ci sono momenti ludici, ma tutto deve essere finalizzato all’apprendimento. Studiare, apprendere, leggere, scrivere, fare le cose che una scuola seria e professionale deve fare è fondamentale, perché rientra in quest’ottica, non è più possibile. I genitori che, oramai, hanno delegato il loro ruolo di essere padri e madri alle istituzioni scolastiche perché se ne facciano carico, pensano che il mondo della scuola debba risolvere tutti i loro problemi.

Sembra quasi che la stessa scuola sia diventato un ambiente di parcheggio, i cui genitori la mattina accompagnano i figli consegnandoli agli insegnanti e scaricandosi delle proprie responsabilità. Non è così.

La scuola coeduca non educa da zero gli alunni. Allora a cosa serve il patto di corresponsabilità che la famiglia firma all’inizio dell’anno scolastico con l’istituzione scolastica, impegnandosi in un proficuo rapporto di reciproca educazione. Resta carta straccia che nella realtà non viene rispettata. È una realtà purtroppo amara da constatare, in cui gli insegnanti con la loro fatica, il loro lavoro cercano quotidianamente di fronteggiare le mille difficoltà che si presentano non essendo nemmeno supportate dalla famiglia. Qual è allora il compito dei genitori? Metterli al mondo e basta? Tanto poi ad educarli ci pensano gli insegnanti che, è vero che sono degli educatori, ma non possono e non devono in alcun modo sostituirsi ai genitori cui spetta in primis il compito educativo. Non possono delegare, devono assumersi le responsabilità. Se accadono episodi di violenza nelle aule scolastiche la colpa non è degli insegnanti, se si comportano male in classe e rispondono con parolacce ai docenti la colpa non è degli stessi.

Parliamoci chiaro: gli alunni trascorrono a scuola soltanto cinque ore, il resto della giornata la vivono all’interno del contesto familiare ed è li che deve avvenire l’intero processo educativo, devono imparare le regole del vivere civile e soprattutto capire che devono avere rispetto per le persone adulte. Se non si fa questo la scuola come deve orientarsi. Non è affatto possibile che gli alunni che, forse a casa si comportano da santarellini poi vengono nelle aule e assumono atteggiamenti altezzosi, provocatori, da sberleffo. Il marcio non sta nella scuola ma proviene dalla famiglia che, ripeto, delega tutto alla scuola senza assumersi responsabilità. La scuola non è un parcheggio!

Mario Bocola

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Non concordo con Barbero: la scuola deve aiutare gli studenti entrare nel mondo del lavoro

Ho sempre stimato e seguito con interesse il mio corregionale e coetaneo Alessandro Barbero e…

06/01/2025

Middle management nella scuola, desiderato da alcuni e detestato da altri. Mancherebbero le economie aggiuntive in legge di bilancio 2025

Già nel rinnovo del CCNL scuola 2019-2021 si parlava di costituire un’area specifica contrattuale per…

06/01/2025

Cambia la procedura per il riconoscimento della disabilità: dal certificato medico introduttivo quello di base

Al fine del riconoscimento dello stato di disabilità della persona, dal primo gennaio del 2025…

06/01/2025

Danesi: “Farò la maestra alle elementari, troppi genitori interferiscono”

Anna Danesi, capitana della nazionale femminile di pallavolo, alta 195 cm, sguardo da cerbiatto, una…

06/01/2025

Mattarella Caivano: “Una comunità importante”

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita privata a Napoli, si è recato dopo Caivano per partecipare alla…

06/01/2025

Prove invalsi matematica terza media, come usare i quesiti in classe? Il concetto di valutazione di sistema

I quesiti INVALSI di matematica per la terza media possono essere usati in classe per…

06/01/2025