Sono la mamma di un bambino che a settembre inizierà (sempre che voi lo permetterete) il primo anno della scuola primaria. Vorrei farvi fermare 2 minuti per leggere le considerazioni di una mamma.
Voi state decidendo le regole per aprire, ma lo state facendo con occhi e orecchie chiuse, non so quanti di voi hanno figli, ma vi provo a spiegare cosa pensa un bambino e come vivrà quei momenti il bambino, in questo caso vi parlo di mio figlio.
Mio figlio ha 5 anni e a giugno avrebbe concluso i 3 anni della scuola di infanzia, dico avrebbe perché causa Covid -19 è obbligato a stare a casa, imparare a scrivere lettere maiuscole e minuscole, colorare, ed è stato davvero difficile per noi genitori, forse non lo sapete, ma i bambini sanno distinguere bene i ruoli. Inoltre in questi mesi a mio figlio sono mancati i suoi amici e le maestre, giocare in compagnia di altri bambini.
Ma a settembre forse si ricomincia… Come?
Innanzitutto ci tengo a precisare che già a gennaio avevamo scelto la scuola per nostro figlio perché sarà per i prossimi 5 anni la sua seconda famiglia,ma purtroppo l’inizio non sarà come lo immaginavamo.
Mio figlio andrà in una scuola nuova, avrà nuovi amici e nuovi insegnanti, ma come sarà il suo primo giorno di scuola?
I bambini avranno bisogno di un sorriso “rassicurante” che invece sarà nascosto dalle mascherine, avranno bisogno di fare nuove amicizie, ma come faranno a farlo se i volti saranno nascosti dalle mascherine?
Cari ministri vi chiediamo di spiegare a noi genitori a cosa servono le mascherine se i bambini saranno distanziati? Inoltre il contagio per la fascia 0-20 anni è stato zero. E zero più zero fa sempre zero.
Sarebbe forse consigliata sufficiente una mascherina trasparente però per le docenti?Vorrei dirvi da mamma che il bambino, come tutti, dalla mascherina respira la sua anidride carbonica che rientrerà in circolo nel suo corpo e potrebbe arrecargli gravi danni.
Prima di fare delle scelte Vi chiediamo di voler ascoltare chi quotidianamente è in campo, docenti e genitori.
Ascoltate gli insegnanti che ogni giorno vivono i bambini in classe, prima di fare delle scelte ascoltate i genitori che conoscono i figli e le loro emozioni, lo Dovete fare perché i bambini in questi mesi lontani dalla scuola hanno perso le abitudini e non potete pretendere che a settembre siano dei soldatini.
I bambini anche più piccoli che al rientro a settembre piangeranno avranno bisogno di essere consolati anche con un abbraccio.
La scuola per i bambini è famiglia,
la scuola per i bambini è piena di emozioni,
la scuola per i bambini è momento di socializzazione,
la scuola per i bambini è scoperta.
La scuola per i bambini è l’unica chance che hanno per il loro futuro.
Valeria Centonze
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