Pronto il decreto interministeriale, tra Miur e Beni culturali, che attua quanto previsto dal decreto Carrozza sulla scuola (Dl 104/2013) con cui si assegnano 3 milioni per finanziare i migliori progetti didattici per valorizzare musei, siti archeologici e istituzioni culturali, attraverso mostre, guide e percorsi per visitatori, aule o laboratori multimediali fino all’elaborazione di libri o materiali illustrativi.
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Per parteciparvi, scrive Il Sole 24 Ore, i progetti che vedono la partecipazione in prima persona dei docenti con il coinvolgimento degli studenti devono prevedere l’assenso dei musei interessati, che partecipano alla progettazione mediante i rispettivi servizi didattici, con eventuali cofinanziamenti da parte di fondazioni di origine bancaria o di altri enti pubblici o privati. Garantiscono inoltre più “punteggio” l’elaborazione del progetto da parte di reti di scuole, il «carattere innovativo» del progetto, la «fruibilità dei contenuti» e infine la scelta di realizzare progetti in musei «minori», simbolo della «memoria storica e della continuità culturale del territorio sia regionale che nazionale». I progetti che saranno ammessi alla selezione per il finanziamento sono divisi in due sezioni:una riservata alle istituzioni scolastiche e l’altra a tutti gli altri istituti ammessi al concorso.
La bozza di decreto stabilisce anche il finanziamento massimo ottenibile per ognuna di queste attività:fino a 400mila euro per le mostre; 500mila per l’elaborazione di testi informativi;un milione per attività didattiche e laboratori;600mila per i percorsi didattici e infine 500mila euro per l’elaborazione di libri, materiali illustrativi, multimediali e audio video. Non potrà essere finanziato più di un progetto per ogni museo o sito interessato