È quanto emerge, scrive Il Velino, da una ricerca relative ai dati del 2013, dati che stanno facendo molto discutere. L’Education Foundation Southern segnala che il 51 per cento degli studenti dalla scuola materna all’ultimo grado delle scuole superiori, per l’anno scolastico 2012/2013, aveva diritto al programma federale che fornisce pasti gratis e prezzo ridotto. Il programma del pranzo è previsto come sostegno alle famiglie più povere, ma l’esplosione del numero di bambini bisognosi nelle aule pubbliche della nazione è un fenomeno recente.
{loadposition corso-ds}
“Tutti conoscevamo questa lenta e inesorabile tendenza, che saremmo arrivati a questa maggioranza, ma non avevamo previsto che ci saremmo arrivati così presto”. A fare questa riflessione è Michael A. Rebell della Campagna per Educational al Teachers College della Columbia University, notando che il tasso di povertà è in aumento anche se l’economia è migliorata.
“Molti professionisti vivono meglio e scelgono le scuole private, ma le persone delle classi più basse, che hanno figli, debbono orientarsi sulla scuola pubblica”. Il passaggio a una popolazione studentesca con più poveri significa che nelle scuole pubbliche aumenterà il numero di bambini che hanno meno probabilità di avere il supporto a casa, meno esposti a sollecitazioni ad arricchire la propria vita intellettuale al di fuori della scuola, complessivamente più propensi a mollare e non frequentare il college.
“Le bambine e i bambini devono essere interpretati come soggetti attivi, che chiamano in causa…
È fortissimo il cordoglio per l’inaspettata perdita di Papa Francesco. A poche ore dalla sua…
Con riferimento all’ intervista di Alessandro Giuliani al prof Corsini vi invio queste considerazioni. Non…
Fabrizio e Manlio, due amici che ad ogni adunata fascista si cercano per la ritualità…
Un docente che è stato individuato perdente posto per l'anno scolastico 2025-2026 ci chiede quale…
Lo scontro sulle Nuove Indicazioni per il primo ciclo si fa ogni giorno più aspro.Nel…