Il Ministero dell’Istruzione, il Centro Studi “Paolo e Rita Borsellino”, il Comune di Palermo, la Libera Università degli studi di Enna, l’Associazione “Nati per leggere – Sicilia” hanno organizzato nei giorni 18 e 19 luglio una serie di iniziativa legate al ricordo di Paolo Borsellino e la strage di Via D’Amelio a 28 anni di distanza.
Anche la Ministra dell’istruzione Lucia Azzolina ci tiene a ricordare la triste vicenda e di come la scuola sia un importante avamposto per la battaglia per la legalità: “La scuola è in prima linea nella difesa del valore della memoria. Una memoria che nella lotta alle mafie ha un ruolo fondamentale” – dichiara la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina -.
“Il sacrificio di Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli uomini e donne delle loro scorte ha segnato l’inizio di una fase di nuova consapevolezza e intransigenza, soprattutto tra i giovani. Un cambiamento di cui la scuola è custode e garante”, prosegue Azzolina che conclude il suo intervento ricordando che: “dove c’è la scuola, c’è un presidio di legalità e c’è lo Stato. Siamo al fianco dei docenti e di tutti i lavoratori del mondo dell’istruzione, con impegno e con gratitudine, soprattutto quando operano in zone in cui la cultura della legalità tra i ragazzi va costruita e difesa quotidianamente”.
Nel corso della mattinata del 19 luglio verranno premiati gli studenti vincitori della quinta edizione del Concorso “Quel fresco profumo di libertà”, finalizzato a raccogliere le riflessioni sul tema della legalità di bambini e ragazzi delle scuole italiane di ogni grado. Quest’anno ai bambini della Scuola dell’infanzia e Primaria è stato proposto l’argomento “Libertà e infanzia: spazi aperti, espressività, costruzione immaginifica”. Ragazze e ragazzi delle Secondarie di I e II grado invece hanno affrontato il tema “La legge universale e le leggi contingenti: i diritti inviolabili delle persone”.