E così una scuola privata inglese, la Northampton High School, si è rifiutata di riaccogliere in classe una ragazza, Lottie Twiselton, di 15 anni, ricoverata in ospedale per oltre un anno per essere curata di anoressia. Dimessa, per lei sarebbe stato tempo di tornare a scuola ma questo non le è stato concesso perché la sua presenza sarebbe stata «distruttiva per il resto del gruppo». A denunciare il fatto ai giornali, tra cui l’Independent, è stata la madre della ragazzina: «Senza dubbio il motivo principale è che temono che Lottie possa scatenare casi di emulazione all’interno della sua classe»
Dalla scuola arrivano le dichiarazioni di Sarah Dixon, un’insegnante, che sostiene invece l’esatto contrario: a scuola Lottie non sarebbe mai stata discriminata, né dai suoi compagni né dagli insegnanti, ma che il corpo docente ritiene necessario che la ragazza sia in piena forma prima di tornare a scuola, in modo da poter ricominciare a frequentare a pieno regime le lezioni.
Dal canto suo, Lottie dice: “Nessuno può capire quanto sia importante il ritorno a scuola quando stai guarendo. La mia malattia è peggiorata a scuola e anche loro devono capire che mi ha quasi uccisa”.