Giorno 17 novembre CGIL, UIL e Sindacati di base hanno proclamato lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici, compresa la Scuola, e dei trasporti.
La legge finanziaria per il 2024 che il governo intende approvare prosegue le politiche di smantellamento dei servizi pubblici (scuola, sanità, sicurezza, ambiente e territorio, servizi sociali) e determina un’ulteriore perdita del valore reale di salari e pensioni dei lavoratori del pubblico impiego.
Inoltre, con l’autonomia differenziata fra le Regioni e il (ri)dimensionamento della rete scolastica, si vuole condannare il Sud e la Sicilia ad un sottosviluppo incolmabile.
Si vuole sfasciare la Costituzione anche attraverso la “schiforma” dell’elezione diretta del capo del governo. Dobbiamo reagire, prima di tutto come cittadini e operatori della conoscenza, a questo disegno reazionario.
Scioperiamo compatti contro le politiche del governo!
Vittorio Turco
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