Se proprio devo rispondere alla domanda posta nell’articolo “Cos’hanno in comune un viaggio in moto e una scuola senza voti?“, allora senza esitazione dico: il pericolo. Il viaggio in moto, cioè su un mezzo a due ruote e quindi in equilibrio instabile, può comportare il pericolo di cadute con conseguenze spiacevoli; la scuola senza voti può comportare il pericolo di ignoranza.
Ma a prescindere dalla mia – del tutto personale – opinione, va ricordato che è la legislazione scolastica che richiede agli insegnanti di valutare i propri allievi. Credo che molti docenti ne farebbero a meno, vuoi per evitare la fatica di elaborare sistemi di valutazione con tutte le falle che questi possono avere, vuoi per evitare di commettere ingiustizie provocate
da sovra – o sottoestimazioni.
Ma finché il sistema rimane questo…
Daniele Orla