L’emergenza delle fonti energetiche col caro carburanti, che sta piegando imprese soprattutto, costrette a chiudere o ad aumentare il costo dei loro prodotti, ha fatto emergere l’esigenza del risparmio negli uffici pubblici e anche dunque nelle scuole, per cui da molte parti si indica come via principale quella di istituire per tutte le scuole la settimana corta.
Sacrificare in altre parole il sabato, spalmando l’orario scolastico sugli altri giorni che però risulterebbero gravati di un carico maggiore di lezioni che rischiano di sfiancare ragazzi, docenti e famiglie.
Da qui, alla vigilia della ripresa delle lezioni, la nascita di alcune proposte per alleviare i disagi, come quella avanzata dal comitato “A scuola”, costituito nel 2020 da famiglie, studenti e anche insegnanti per contrastare l’uso intensivo della Dad.
Semplice la loro idea: permettere a tutte le scuole di introdurre le lezioni di 50 minuti, così da rendere più “gestibile” la situazione, se la crisi energetica dovesse ulteriormente aggravarsi nel corso dell’inverno.
Secondo il Comitato “A scuola”, l’unica modalità per organizzare un servizio che tenga conto anche delle esigenze di studenti e famiglie è, “permettere a tutte le scuole l’introduzione emergenziale delle lezioni da 50 minuti invece di 60”, una misura, già prevista ma spesso non usata per la complicazione del “recupero” dei 10 minuti”.
E il comitato “A scuola” aggiunge pure: “è importante che questa decisione venga presa a breve: riceviamo notizie di istituti che già hanno deciso per la settimana corta, con i disagi orari del caso, per non trovarsi a dover riprogrammare e riorganizzare l’intero orario nel bel mezzo dell’inverno. Concedendo subito lezioni da 50 minuti – sottolinea il Comitato – si potrebbe ovviare ai disagi alle scuole che hanno già compiuto questa scelta e permettere a tutte le altre di preparare un “piano B” logico e sopportabile in caso di imposizione della settimana corta per tutti”.
D’altra parte, dando uno sguardo in Europa, si scopre che in Germania, per esempio, l’orario delle lezioni è congegnato su 45 minuti, con una pausa di 5 minuti tra una materia e l’altra, tranne la prima ora della durata di 90 minuti.
Ma da quelle parti la questione della settimana corta è risolta con tre rientri pomeridiani di tre ore, senza tuttavia lasciare la scuola dove ottime mense trattengono gli alunni fino all’inizio delle lezioni pomeridiane.
Dal 12 novembre scorso sono aperre le iscrizioni alle Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti per l’anno…
La Federazione Gilda Unams, come riporta un comunicato, non ha sottoscritto la preintesa sull’integrazione ai…
Una questione contorta: uno studente dalla brillante carriera scolastica non è stato ammesso alla maturità…
Da qualche giorno è stato dato ufficialmente il via al secondo concorso Pnrr per diventare insegnante…
Riccardo aveva solo otto anni, metà dei quali trascorsi a combattere contro un tumore alla…
Come insegnano i docenti più giovani oggigiorno? Quali differenze con i colleghi più grandi? A…