L’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, che introduceva l’obbligo di procedere alle verifiche di vulnerabilità sismica delle scuole, fu emanata il 20 marzo 2003, qualche mese dopo cioè il crollo della scuola elementare “Francesco Jovine” di San Giuliano di Puglia, avvenuto il 31 ottobre del 2002. Quell’obbligo comunque è scaduto nel 2013, anche se è stata prevista una nuova scadenza al 30 agosto 2018 e un finanziamento statale.
Mappa del pericolo sismico
Intanto, si legge su Ansa che riporta una interessante mappa del pericolo sismico nelle scuole d’Italia, alla luce dei recenti terremoti nel Centro Italia quanto sono sicure le scuole? Quanti sono gli edifici adeguati sismicamente? Solo l’8%, secondo dati di Cittadinanzattiva. Eppure il crollo della scuola di Amatrice, dove erano stati realizzati nel 2012 lavori di ristrutturazione, dimostra quanto sia attuale e urgente mettere in sicurezza, davvero, le scuole e non solo attraverso un ‘miglioramento sismico’.
Missione per l’ediliza scolastica
Negli ultimi anni si sono fatti dei passi in avanti, con l’istituzione nel 2014 di una specifica Struttura di Missione per l’edilizia scolastica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e con l’investimento di risorse ad hoc: oltre 4,6 miliardi, frutto di varie linee di finanziamento, sono già stati stanziati. Altri 2,5 miliardi sono in programmazione. Ma, rileva Legambiente, nonostante i fondi stanziati le riqualificazioni procedono troppo a rilento.