Il Ministero, con la simulazione della prova di fisica agli esami di stato, stavolta pare abbia davvero messo in crisi non solo i ragazzi, ma anche i loro insegnanti, tanto che alcune prove sono state persino annullate.
Ma qual era il problema? L’Ansa, che riporta la notizia, sottolinea che i ragazzi potevano svolgerne uno a scelta tra il primo, un problema sul metodo delle parabole di Thomson, e il secondo su un “vecchio arnese” riutilizzato. Elettricità e magnetismo fanno da sfondo a tutta la simulazione, quesiti compresi.
La prova sarebbe stata basata sulle forze all’interno dei campi magnetici. In particolare, nonostante il format presenti ben 8 esercizi, spicca la totale assenza di problemi sulla relatività e sulla fisica quantistica.
Ma come mai il Miur ha redatto una prova tanto difficile?, si sono chiesti gli studenti. Sembra per questo che la fisica in seconda prova diventi ogni giorno più reale e che il Ministero stia cercando di calibrare il livello di una prova che non è mai arrivata all’esame di Stato fino a oggi.
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