Probabilmente il Presidente Renzi, perde troppo facilmente i ricordi di quello che dice (tanto) e di quello che fa (a voi lascio il giudizio finale).
Ieri sera, in una conferenza stampa ha annunciato (ormai è diventato esperto in annuncite ) che aumenterà le risorse per il contratto degli statali, ritenendo non più accettabile che gli impiegati e gli insegnanti rimangano senza aumenti dopo sette anni.
Mentre parlava, sembrava che si riferisse a un suo fratello gemello che in questi due anni ha fatto il contrario, rispetto all’annuncite di ieri sera.
Veniamo ai fatti.
La legge di stabilità del 2015 ha bloccato il rinnovo dei contratti fino al 2018. Chi ha firmato questo provvedimento, poi diventato legge? RENZI.
La legge di stabilità del 2016 ha stanziato 300 milioni per il rinnovo contrattuale (poco più di 10 € lordi a lavoratore) . Il provvedimento è stato imposto dalla sentenza della Cassazione (giugno 2015) che ha ritenuto non più improrogabile la vacanza contrattuale per un periodo così lungo. Chi ha firmato la legge di stabilità 2016? RENZI
Detto questo e basterebbe ad inceppare il meccanismo dell’annuncite, offro gratis un consiglio al Presidente Renzi: la smetta di annunciare scenari o situazioni migliorativi. Parli dopo aver fatto e non prima. Sono curioso di sapere se il “significativo” aumento del compenso per i commissari dopo tre mesi dall’annuncio è divenuto decreto attuativo.
L’annuncite ormai ha il fiato corto e personalmente mi dà molto fastidio, perché mi sento preso in giro. Non credo che questo mio suggerimento sarà preso in considerazione e questo sicuramente non favorirà l’esito positivo (per Renzi) del referendum di ottobre-novembre.
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