Gli esperti stanno riordinando e organizzando le attività educative di emergenza per soddisfare le esigenze individuate nella valutazione: saranno necessari per realizzare i progetti oltre venti milioni di dollari. A oggi i fondi e i finanziamenti ricevuti sono troppo pochi.
“L’istruzione è una componente critica di qualsiasi risposta di emergenza”, ha spiegato Rozanne Chorlton, Rappresentante UNICEF in Somalia. “Le scuole offrono ai bambini un luogo protetto dove imparare e accedere, se necessario, alle cure sanitarie e ad altri servizi essenziali. Offrire opportunità di apprendimento in un ambiente sicuro è fondamentale sia per la sopravvivenza e lo sviluppo di un bambino che per la stabilità, nel lungo periodo, e la crescita del Paese”.
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