La sottosegretaria Frassinetti: “stop classi pollaio, mi batterò per gli alunni meritevoli e il liceo del made in Italy” – INTERVISTA
“Sono orgogliosa di far parte del Governo Meloni: per me è un onore collaborare attivamente con questo esecutivo. Porterò avanti le mie battaglie condotte in tanti anni, prima in ambito territoriale e poi da parlamentare che mi hanno vista presente in due legislature in commissione Istruzione. Mi batterò per realizzare, in particolare, la riduzione degli alunni per classe, il supporto degli alunni meritevoli delle famiglie non abbienti e la creazione del liceo del made in Italy”: dirlo alla Tecnica della Scuola è Paola Frassinetti, di Fratelli d’Italia, neo eletta sottosegretaria all’Istruzione e già intervista da noi poche settimane fa.
Frassinetti, si aspettava questa importante nomina?
“Per me è un onore ricoprire un ruolo così importante. Farò quello che ho sempre fatto. Mi sono sempre dedicata alla scuola, anche a livello locale: a Milano avevo oltre 200 istituti sotto la mia competenza”.
Su quali ambiti si impegnerà ?
“Prima di tutto sarà importante capire quali saranno le deleghe. Dopo di che penso che la pandemia abbia cambiato molto la scuola, ad iniziare dagli spazi: il distanziamento obbligatorio ha evidenziato la problematica della riduzione degli alunni per classe, sopra una certa soglia vi sono evidenti controindicazioni”.
Cosa pensa dell’inserimento della parola “merito” aggiunta nel ministero dell’Istruzione?
“Partiamo da un assunto: è giunta l’ora di sostenere gli studenti meritevoli, anche quelli appartenenti a ceti non abbienti o che non hanno una famiglia alle spalle. Giovani che grazie alla loro preparazione possono avere un ruolo importante nella società. I giovani meritevoli vanno supportati, credo che vadano aiutati: questo è il senso del ‘merito’ che il Governo ha voluto introdurre già nel nome del dicastero”.
C’è un obiettivo anche in ambito didattico che vorrebbe raggiungere?
“Sì, è il liceo del made in Italy, cui tiene particolarmente la premier Giorgia Meloni: è un liceo che dovrebbe formare i giovani da inserire in settori della nostra economia che rischiano di sparire, rilanciando nel contempo il cosiddetto ‘marchio Italia’ che è sinonimo da sempre di qualità”.
CHI È PAOLA FRASSINETTI
(Fonte Wikipedia, l’enciclopedia libera).
Paola Frassinetti è nata a Genova il 2 maggio 1956. si trasferisce presto con la famiglia a Milano, dove consegue la maturità classica al Liceo Classico G. Carducci e si laurea in Giurisprudenza all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Esercita la professione di avvocato civilista.
Attività politica
Inizia giovanissima la sua carriera politica, aderendo al Fronte della Gioventù, diventandone negli anni ’70 la responsabile del settore cultura, e successivamente aderisce al Movimento Sociale Italiano.
Nel 1994 aderisce al progetto politico di Alleanza Nazionale, facendo sempre riferimento alla corrente Destra sociale.
Nel 1997 è eletta consigliere della provincia di Milano per Alleanza Nazionale, alle elezioni amministrative del 1999 è confermata consigliere provinciale e diventa vicepresidente vicario del Consiglio provinciale. Nel 2001 viene nominata assessore all’Istruzione e all’Edilizia Scolastica e ricopre la funzione di coordinatore degli Assessori all’Istruzione dell’Unione delle Province Lombarde, rimanendo in carica fino al 2004.
Alle elezioni amministrative del 2004 è rieletta consigliere provinciale di Milano, risultando la più votata nella lista di Alleanza Nazionale del suo collegio (Milano Centro Direzionale – Greco). Dopo la sconfitta della candidata del centrodestra Ombretta Colli, diventa capogruppo in Consiglio Provinciale.
Alle elezioni regionali in Lombardia del 2005 è candidata nelle liste di AN per la provincia di Milano, riceve 4347 preferenze, ma non è eletta.
Elezione a deputato
Alle elezioni politiche del 2006 è eletta alla Camera dei deputati nella circoscrizione Lombardia 1 nelle liste di Alleanza Nazionale. Durante la XV Legislatura è componente dei seguenti organi parlamentari: giunta per le autorizzazioni, comitato permanente per i procedimenti di accusa, commissione giurisdizionale per il personale e VII Commissione (cultura, scienza e istruzione).
Alle successive elezioni politiche del 2008 è rieletta, sempre nella circoscrizione Lombardia 1, alla Camera nelle liste del Popolo della Libertà, diventando poi vicepresidente della VII Commissione (cultura, scienza e istruzione).
L’adesione a Fratelli d’Italia
Nel dicembre 2012, assieme ad altri 18 deputati e dieci senatori, abbandona Il Popolo della Libertà e contribuisce a fondare Fratelli d’Italia.
Alle elezioni politiche del 2013 è quindi candidata per Fratelli d’Italia al Senato della Repubblica nella circoscrizione Veneto (in seconda posizione) e nella circoscrizione Lombardia (in quinta posizione); tuttavia non viene eletta poiché il partito non supera la soglia di sbarramento del 3% a livello regionale.
Dal 2013 è il portavoce regionale della Lombardia per Fratelli d’Italia.
In occasione delle elezioni amministrative del 2016 a Milano si candida per la carica di consigliere comunale nelle liste di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, a sostegno del candidato unico del centro-destra Stefano Parisi: nonostante i 958 voti di preferenza ottenuti, non riesce ad essere eletta a causa dei bassi consensi riscossi dal partito (2,42%) che non hanno permesso l’elezione di alcun candidato.
Torna alla Camera alle elezioni politiche del 2018, quando viene rieletta deputata nel collegio uninominale Lombardia 1 – 04 (Seregno) con il 49,20% dei voti, superando Davide Tripiedi del Movimento 5 Stelle (23,41%) e Maria Antonia Molteni del centrosinistra (21,88%).
Alle elezioni politiche del 2022 viene ricandidata alla Camera nel collegio uninominale Lombardia 1 – 01 (Monza) per il centro-destra, oltreché in altri due collegi plurinominali della Lombardia e in quello della Sardegna.[1] Viene eletta all’uninominale con il 46,46% dei voti, sopravanzando Giovanna Amodio del centrosinistra (29,22%) e Mariasole Mascia di Azione – Italia Viva (11,64%).
Il 31 ottobre 2022 è stata nominata Sottosegretario di Stato al ministero dell’istruzione e merito nel governo Meloni.