La spending review cancella anche l’Osservatorio nazionale per l’Infanzia

Il decreto sulla spending review sembra scontentare veramente in tanti. Tra gli ultimi a protestare c’è anche Vincenzo Spadafora, Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, soprattutto perché “si è decisa l’abolizione dell’Osservatorio nazionale per l’Infanzia: un ente sostanzialmente a costo zero, dato che la contabilità è di circa 8mila euro all’anno legati ai rimborsi spese di chi vi lavora. Sono tutti volontari legati al mondo dell’associazionismo no-profit”.
Spadafora teme che il Governo abbia deciso di attuare “l’abolizione di tutta una serie di istituti senza” tuttavia cercare di “capire quali sono quelli che costano di più e quelli di meno. Così sono tagli lineari, non certo selettivi. In questi mesi più volte ci è stato ripetuto ‘Le priorità sono altre’, anche da Palazzo Chigi. Ma intanto gli ultimi studi Istat ci dicono che in Italia ci sono 1,8 milioni di bambini in condizioni di indigenza, 723mila in povertà assoluta. E un bambino povero ora, fa un adulto povero domani”.
L’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza esprime quindi “viva preoccupazione per gli effetti che deriveranno dai tagli alla spesa pubblica che stanno riguardando in questi giorni anche l’infanzia e tutto il terzo settore”.
La speranza, a questo punto, è in un emendamento alla Camera. E per farlo occorre un intervento autorevole. “Auspico per tanto, quanto prima – ha detto ancora Spadafora – un incontro con il Ministro Ferrero, che fino ad ora non ha potuto riceverci. Fino ad oggi è mancata una visione complessiva su come il Governo intende operare per assicurare servizi e assistenza. In tempi di spending review la sensazione è che avremmo potuto come Authority, e che potremmo ancora, fungere da coordinamento e da pungolo tra l’associazionismo del terzo settore, che da anni funge da incubatore di politiche necessarie in termini di welfare, e lo Stato. Perché lo Stato stesso riesce a garantire sempre meno”. E a togliere sempre di più.
Alessandro Giuliani

Condividi
Pubblicato da
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Pensioni per docenti e Ata, si può andare in quiescenza anticipata anche con opzione donna 2025

La legge di bilancio 2025 ha superato l'esame della "Camera dei deputati", adesso è al…

26/12/2024

Studenti violenti e bulli, non basta sanzionarli ma vanno sempre denunciati: Treviso interviene il Questore

L’escalation di atti di violenza e bullismo a scuola prodotti dagli studenti non sembra fermarsi…

26/12/2024

Studenti napoletani al Gran ballo di Natale Venezia, offesi con frasi razziste e omofobe

Gli studenti napoletani dell’Isis Archimede di Ponticelli, invitati a partecipare a Venezia al Gran Ballo storico…

26/12/2024

Esercizi matematica secondaria, perché possono essere utili i quesiti delle Prove Invalsi?

I quesiti delle Prove Invalsi sono utili per esercitarsi in matematica nella scuola secondaria perché…

26/12/2024

Docenti specializzati: una proposta per affrontare la questione

In qualità di Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati, accogliamo con favore l’annuncio del Ministro dell’Istruzione…

26/12/2024

Metodologie didattiche innovative: il cooperative learning, benefici e come applicarlo in classe

Il cooperative learning è una metodologia didattica innovativa che favorisce l’apprendimento collaborativo. Promuove il lavoro…

26/12/2024