Giungono particolari sulla vicenda del docente filmato dalle telecamere, in una scuola di Forlì, a baciare una sua studentessa.
Interrogato, ha spiegato di aver creduto che fosse consenziente, scrive l’Ansa. L’indagine era iniziata un paio di settimane fa dopo alcune segnalazioni ricevute. Erano troppe le voci su quegli incontri didattici a tu per tu, in una stanza. Un locale non molto ampio, con sedie, personal computer e scrivania, che veniva usato dall’insegnante per colloqui, per dare indicazioni e svolgere attività didattica.
Ma molti compagni di classe parlavano del fatto che le studentesse nella stanza si trattenevano più del necessario. Così le voci sono arrivate all’orecchio anche di alcuni genitori. Coordinati dal sostituto procuratore Laura Brunelli gli investigatori della squadra mobile hanno iniziato allora a sondare i compagni, e soprattutto hanno deciso di mettere delle telecamere nella stanza. Ieri mattina, davanti ad immagini nette, hanno deciso di arrestare il docente, portato via in maniera discreta dall’istituto.
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“L’uomo, che è difeso dall’avvocato Francesco Roppo e non ha precedenti penali – prosegue l’agenzia di stampa -, è stato poi interrogato dal pubblico ministero. Dopo una prima fase di smarrimento per l’accaduto, ha ammesso il bacio. Ma avrebbe spiegato di essersene invaghito e di credere che la giovane fosse consenziente”.
Sembra anche che al termine dell’interrogatorio con la Pm, il docente avrebbe mostrato segni di aver capito che, difficilmente, si possa parlare un rapporto “consenziente” con una minorenne di 15 anni. L’uomo però avrebbe fermamente negato di aver avuto approcci nei confronti di altre ragazzine. Adesso è proprio questo che la polizia dovrà cercare di capire: i filmati registrati delle lezioni svolte in quella stanza, sveleranno anche questo.
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