La stramba idea (forse) di un dirigente scolastico, sensibile ai desiderata dei suoi prof

Sembra che in una scuola dell’interno della Sicilia, dove un tempo fiorivano i limoni e i papaveri dondolavano fra le spighe dorate in attesa della falce dei mietitori, un preside, assai intraprendente in vero, ha pensato di acquistare, attraverso una colletta, sia tra i suoi prof che fra gli abitanti di questo paesino riscaldato dai tepori del vecchio latifondo, un pezzo di terreno accanto proprio all’edificio scolastico costruito negli anni trenta del secolo scorso. Un migliaio di metri quadrati in tutto e ma ricoperto purtroppo, per mancanza di cure e di braccia, da erbacce, ortiche e ferule, ma pure da finocchietto selvatico e asparagi.

Che se ne fa un dirigente scolastico di un terreno simile, ai tempi di internet e della globalizzazione di intelligenza e cultura? Per mettervi a dimora forse  ortaggi e frutteti rigorosamente biologici e poi magari rivenderli per compare la carta igienica? Per mandarvi a zappare gli alunni neghittosi? Per allargare le classi nelle impossibile evenienza che il paese si ripopoli magari di immigrati? Per consentire ai prof di fare una passeggiata al termine delle lezioni? Per fare una scuola del tutto green? Niente di tutto questo, mentre la decisione pare sia arrivata a conclusione di un lungo e nebuloso (ha infatti consentito, vista la delicatezza della materia, di potere fumare ai fumatori accaniti) collegio dei docenti, riunitosi d’urgenza dopo la pubblicazione della legge Fornero sulle pensioni.

 

{loadposition carta-docente}

 

E che c’entra la legge Fornero con un terreno acquistato dal dirigente attraverso una lunga e pensosa colletta? Questa volta c’entra e per il semplice motivo che una professoressa, già in brodo di giuggiole per l’imminente pensione, si è vista spostare la data di uscita di altri sei anni a causa appunto della legge sulla quiescenza scritta da Elsa Fornero durante il governo di salvezza nazionale di Mario Monti: una eternità! ha sbottato, potrei morire a scuola direttamente e qui sepolta, fra queste mura. E l’anno seguente altri due docenti (la scuola è piccola) hanno dovuto constatare similare sinistro impatto con la propria vita professionale e “biologica”; e anche loro hanno pronunciato la stessa, fatidica frase: ci vogliono fare morire a scuola direttamente.  

E il preside, persona sensibile e anche lui afferrato inopinatamente fra le grinfie scheletriche della Legge che lo obbliga a rimanere anni e anni al suo posto, ha pensato bene di accontentare i desiderata dei prof e ha acquistato, con la colletta, quel pezzo di terreno per costruirvi, pensate un po’, un cimitero. Proprio così, un camposanto attiguo all’edificio scolastico cosicché i docenti, e lui stesso, compreso il personale Ata, possano direttamente passare dalla cattedra al loculo, senza altre formalità e scartoffie burocratiche, togliendo perfino all’Inps il fastidio di istruire la pratica per la pensione e all’Usr di contabilizzare i servizi: supplenze, preruolo, ruolo, scatti, cattedre orario, trasferimenti, assegnazioni e così via.

All’architetto incaricato di redigere il progetto è stato però proibito di mettervi sculture o segnali o figure o allegorie che ricordino, nemmeno da lontano, la scuola, secondo una sorta di legge del Contrappasso reinventata.

La delibera del collegio, all’epoca, fu votata all’unanimità.    

( La storia più sopra descritta nasce dai paradossi che a scuola si raccontano fra colleghi per riderci sopra e per estraniare il problema dell’allungamento dell’età pensionabile per causa della legge Fornero. Frutto dunque di fantasia e battute facete, lanciata sul sito per condividerla coi nostri lettori. P.A.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Concorsi docenti, chi aveva il Covid e s’assentò non potrà fare la prova suppletiva: il Tar respinge il ricorso citando il Consiglio di Stato

Ha fatto bene il ministero dell'Istruzione a non riprogrammare le prove concorsuali del 2022 (per…

20/12/2024

Tragedia Zagabria: 19enne entra in una scuola, uccide un bambino e ferisce altri alunni e la maestra

Questa mattina, venerdì 20 dicembre, a Zagabria, in Croazia, un 19enne ha fatto irruzione in…

20/12/2024

Compiti per le vacanze, sì o no? Per un docente su due non andrebbero assegnati – RISULTATI SONDAGGIO

Un docente su due è favorevole a non appesantire il carico di lavoro degli studenti…

20/12/2024

Commissioni concorso docenti PNRR 2, domande entro il 2 gennaio 2025

Sul portale INPA sono disponibili i due bandi per la selezione dei componenti delle commissioni…

20/12/2024

L’Intelligenza Artificiale come compagna di scuola, il progetto di un istituto

L’istituto tecnico G. Marconi di Dalmine, in provincia di Bergamo, una delle istituzioni più all’avanguardia…

20/12/2024

Ultimi dati di “Okkio alla salute”: in Emilia-Romagna il numero dei bambini obesi o in sovrappeso è al di sotto della media nazionale, ma c’è ancora molto da fare

Alla fine l’educazione alimentare nelle scuole paga! Con tempi medio-lunghi, d’accordo, ma i risultati si…

20/12/2024