Si sta diffondendo in questi ultimi anni un concetto di didattica particolare che potremmo chiamare “extraula”, in quanto durante le ore di lezione vengono continuamente prelevati alunni dalle classi per partecipare ad iniziative curriculari che dovrebbero essere svolte in orario extracurriculare.
Questo fenomeno nuoce al processo di insegnamento ed apprendimento, in quanto il docente si vede costretto a cambiare, “ex abrupto”, la sua lezione: la spiegazione, l’interrogazione o addirittura rinviare la verifica scritta.
Sembra quasi che la didattica “intraula”, non piaccia più tanto ai docenti, ma si preferisce fare una didattica fuori dall’aula. Certo è che in questi ultimi tempi il modo di fare didattica a scuola stia radicalmente cambiando al pari passo della società, trasformandola sempre più in didattica liquida, spicciola e insignificante.
Mario Bocola
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…