Cattedre vuote soprattutto al Nord. Per le 52mila assunzioni annunciate ad agosto mancano 22mila candidati. Le immissioni in ruolo annunciate in pompa magna dal Miur si sono completate a metà: mancano all’appello ancora migliaia di docenti, dalla Toscana in su, in particolare nelle scuole secondarie di primo grado.
Così come riporta il “Corriere della Sera”, i buchi riguardano essenzialmente i professori di matematica, di sostegno e di lingue, sia nelle graduatorie ad esaurimento, che tra i vincitori concorso docenti 2016.
Dunque anche per questo ci saranno 100mila supplenti nelle aule. Ai 22mila posti non coperti ci saranno i 15mila che dovranno passare da organico di fatto a quello di diritto, ma su questo pende il parere del Mef che non ancora dato il via libera.
Poi ci sono i 40mila del sostegno, poi i 10mila che occupano gli spezzoni di cattedra. Infine c’è una fetta, che va dai 13mila in su, di prof che decidono di avvalersi di congedi, aspettative e part-time.
E i termini per aggiornare le graduatorie dei supplenti “brevi” — 700 mila aspiranti— scadono il 14 settembre.
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