«Ho voluto esaminare più da vicino quante persone sono state infettate incontrando i bambini con sintomi. Ce ne sono pochissime». E a titolo di esempio viene portata una scuola della Svezia dove un bambino di nove anni, mentre era malato e presentava sintomi, è entrato in contatto con altre 112 persone. Nessuna di queste è stata infettata.
Ma ci sarebbe anche uno studio preliminare in una scuola superiore australiana dove nove studenti e nove membri dello staff avevano Covid-19. Nonostante abbiano avuto contatti con 735 studenti e 128 persone dello staff, di tutti, solo due ragazzi sono stati contagiati dal coronavirus.
Con la riapertura delle scuole, si legge sul Sole 24 Ore, i modelli teorici non sono sufficienti per determinare il rischio reale per i bambini in età scolare, gli insegnanti e gli operatori sanitari. Con il sistema sanitario centralizzato della Svezia e numerosi registri, sarebbe possibile rintracciare i casi abbastanza facilmente se ci fossero stati ulteriori test. Al momento in Svezia vengono testati solo i sintomatici gravi.
Pochi giorni fa, l’Agenzia svedese per la salute pubblica ha annunciato i risultati preliminari delle indagini sugli anticorpi di 1.100 persone provenienti da nove regioni. Hanno riferito che la presenza di anticorpi nei bambini e negli adolescenti era del 4,7%, rispetto al 6,7% negli adulti dai 20 ai 64 anni. Il tasso relativamente alto nei bambini suggerisce che potrebbe esserci stata una diffusione significativa nelle scuole.
Da aggiungere a questo panorama, una comunicazione appena pubblicata sulla rivista medica internazionale Jama contiene un dato importante, non definitivo ma da approfondire. I bambini esprimono poco del recettore Ace2 – quello che Sars-CoV-2 usa per infettare le cellule – nell’epitelio nasale. Il fatto che abbia pochi recettori del virus in quella che è la porta d’ingresso delle infezioni respiratorie giustifica la minore suscettibilità dei bambini alle infezioni. Se così fosse, oltre ad ammalarsi meno, i bambini sarebbero anche meno infetti e meno contagiosi.
Nelle scuole elementari e medie del Giappone sempre più ragazzi disertano le lezioni, per il…
La Flc Cgil è scesa in piazza, giovedì 31 ottobre, per uno sciopero generale che…
L’inserimento graduale delle nuove tecnologie tra cui l’intelligenza artificiale all’interno del contesto educativo scolastico sta…
Sono numerosi gli interpelli pubblicati nei vari siti istituzionali degli uffici scolastici provinciali di tutta…
Arriva una proroga per gli uffici competenti alle cessazioni del personale docente e amministrativo che…
"La scarsa adesione allo sciopero generale del comparto scuola indetto da Flc Cgil per il…