La Tecnica della Scuola compie 72 anni. Nell’era internettiana del “mordi e fuggi”, che crea e distrugge la comunicazione in modo frenetico e nel volgere di pochissime ore, 72 anni sono tanti. Perché chi si occupa di Comunicazione sa bene che da qualche tempo a fare le spese della frenesia informativa telematica sono pure le testate giornalistiche: molte di quelle più antiche sono scomparse, diverse si sono estinte e ridate un nome più moderno, altre sopravvivono ma hanno perso la spinta propulsiva del passato.
La Tecnica della Scuola c’è. Sta sempre lì. E ha risposto al cambiamento in modo netto e chiaro. Proponendo nuovi contenuti, con canali e tecnologie sempre al passo con i tempi.
In 72 anni è stato necessario farlo davvero tante volte.
Da quel 10 maggio del 1949, quando l’ispettore Filippo Papa fondò la testata, a Catania, sembra passata un’eternità. Era un’altra epoca. Non avrebbe mai immaginato cosa sarebbe diventata, nel tempo, la sua “creatura”.
E nemmeno Venero Girgenti se ne poteva rendere conto, quando nel luglio del 1962 rilevò La Tecnica della Scuola: il quindicinale scolastico più conosciuto tra i docenti e il personale di settore in Italia, negli ultimi due decenni, grazie alle figlie Daniela e Gabriella, si è trasformato in un portale on line aggiornato in tempo reale, sette giorni su sette, arricchito da un pool di collaboratori esperti di formazione e di normativa d’istruzione.
È recente la possibilità di fruire di tutto questo, aggiornato h24 sette giorni su sette, anche da computer, tablet, smartphone e ipad.
C’è una caratteristica, tuttavia, che è rimasta immutata nel tempo. Pur cambiando gli strumenti su cui far viaggiare le informazioni, più cambiando “faccia”, La Tecnica della Scuola non è mai venuta meno alla sua mission: informare in piena libertà, senza condizionamenti, con il solo scopo di mettere a disposizione un servizio a disposizione del pubblico.
La casa editrice ha infatti sempre continuato a produrre un’informazione libera, aderente ai fatti e legata esclusivamente ad un’interpretazione corretta delle norme. È questo l’aspetto che continua a contraddistinguere La Tecnica della Scuola
E i risultati gli hanno dato ragione: il sito internet www.tecnicadellascuola.it – con decine e decine di articoli pubblicati ogni giorno – continua a crescere in termini di visite. E di pari passo i social network annessi.
Con Facebook, che oltre a riprodurre i contenuti del portale, va a determinare un proficuo scambio di idee con i lettori: risposte, commenti, scambi di opinioni, che formano l’agorà moderna.
Poi ci sono gli altri canali social, come Youtube, che sta vivendo una fase di crescita esponenziale, avvalendosi di continui contributi multimediali, prodotti in diretta e in streaming: una realtà che trova la massima espressione nei video tutorial, i quali spiegano passo-passo le operazioni che il personale scolastico è chiamato ad affrontare per presentare le istanze di mobilità, partecipazione a concorsi, esami, commissioni e altro ancora.
Ma La Tecnica della Scuola è anche formazione scolastica, accreditata dal ministero dell’Istruzione, che si esprime in varie modalità, soprattutto attraverso i webinar, tra i primi a produrli in questo settore, sempre molto apprezzati dal personale per espletare la formazione obbligatoria introdotto con la Legge 107 del 2015.
Tutti prodotti in costante aggiornamento, sempre tesi a soddisfare le richieste di un pubblico che di giorno in giorno si allarga.
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