Home Politica scolastica La Toscana ricorre al Tar contro gli accorpamenti

La Toscana ricorre al Tar contro gli accorpamenti

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La giunta regionale della Toscana ha sospeso 14 accorpamenti scolastici, previsti dal prossimo settembre, imposti dal governo e ha presentato pure ricorso al Tar. 

La notizia sul Corriere fiorentino che riporta anche la richiesta della Regione a rivedere i calcoli effettuati del ministero che sarebbero sbagliati e che dunque non giustificherebbero tale operazione.

Dunque, secondo la Regione Toscana la stima della popolazione scolastica utilizzata nel 2023 non sarebbe corretta rispetto al dato effettivo comunicato dall’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana a novembre 2024

La Regione che, riporta sempre il Corriere,  aveva già contestato i numeri e presentato l’anno scorso un ricorso alla Corte Costituzionale e al Tar ha deciso di ricorrere nuovamente “per difendere la scuola pubblica toscana dai tagli del ministro Valditara e del governo Meloni”.

Secondo la Regione inoltre i 14 accorpamenti “rappresentano una ingiustificata riduzione del personale dirigente e non dirigente, non conforme alla popolazione scolastica effettiva toscana, con i conseguenti disagi per il personale, le famiglie e più in generale per le studentesse e gli studenti”.

La Regione fra l’altro, col suo presidente, lancia un appello a “rivedere tutta questa riforma sull’organizzazione della rete scolastica, a cui vogliamo ribadire la nostra contrarietà sia nel merito che nel metodo, specialmente per una regione come la nostra che negli anni si è impegnata a dimensionare correttamente, anche mediante la comprensivizzazione degli istituti del primo ciclo”.

E come scelta ultima, la Regione ha sospeso in via cautelativa l’esecuzione dei 14 accorpamenti imposti dal governo, per un massimo di 12 mesi, fino “alla risoluzione del contenzioso avviato dalla Regione nei confronti della nota del Ministero dell’Istruzione e del Merito”.