Personale

La “trattenuta Brunetta” anche per vaccinarsi. Monta la protesta

Sulla sua pagina Facebook, l’on Vittoria Casa, del M5S, presidente della commissione Cultura della Camera, scrive: “È semplicemente inaccettabile che il personale scolastico debba ricorrere a ferie e permessi per preservare la propria salute e compiere un dovere civico, quello di vaccinarsi. Ancora più inverosimile è che chi è costretto a casa per gli sporadici effetti collaterali debba andare incontro alla trattenuta Brunetta”. 

Una incongruenza si cui molti prof, da quando si è aperto il loro turno per vaccinarsi, si stanno lamentando: non solo lo stress del covid, non solo le attese per assumere il vaccino ma anche la trattenuta se, per causa dei malori che possono colpire, come sono stati colpiti in tanti, non possono recarsi a scuola.

La legge Brunetta, approvata quando l’on. Renato Brunetta ricopriva la stessa carica ai tempi del governo Berlusconi alla funzione pubblica, sta colpendo anche chi, in ottemperanza ai dettami dell’amministrazione, si reca a farsi il vaccino. E se dopo sta male e non può andare a scuola deve o prendersi un giorno di ferie oppure malattia, perdendo così una parte dello stipendio.

Ma non solo. Pure per recarsi nei centri di vaccinazione, in orario scolastico, molti docenti e personale sono stati costretti a ricorrere a dei permessi retribuiti  o non retribuiti, come se fosse una esigenza personale e non un quasi obbligo per il lavoro che fanno. Per insegnanti e personale Ata, dunque si può ricorrere al permesso retribuito o alla cosiddetta malattia non retribuita. 

E così l’onorevole Vittoria Casa ha presentato un’interrogazione per sollecitare l’introduzione di un permesso ad hoc per il vaccino e per disciplinare i giorni di assenza dovuti alle eventuali conseguenze senza intaccare la retribuzione.

Spiega l’on. Casa, come si legge sul Fatto: “Purtroppo sul tema riguardante i permessi e i vaccini del personale scolastico, le norme sono chiare ma vanno in palese contraddizione con la situazione di fatto. Siamo tutti d’accordo sul fatto che la campagna vaccinale sia la priorità delle priorità, che il nostro ritorno a una vita piena dipenda esclusivamente dalla sua riuscita. Visto il carattere volontario della vaccinazione, occorre fare tutti uno sforzo per eliminare qualsiasi ostacolo si intrometta con l’obiettivo fondamentale della salute pubblica. Mi chiedo come si possa penalizzare un dipendente pubblico che ha fatto semplicemente il suo dovere civico”.

E ancora ha specificato su Fb: “Ho avuto diverse richieste dal personale scolastico sui permessi relativi alle vaccinazioni anti Covid-19 e sulla cosiddetta “trattenuta Brunetta” per l’assenza per malattia dovuta agli effetti collaterali per il vaccino Astrazeneca. Per questo ho presentato un’interrogazione al ministro Bianchi. Dobbiamo ricordare che la campagna vaccinale è un patrimonio di tutti. Non si può penalizzare chi compie un dovere civico”.

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Pasquale Almirante

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