La scuola di Recep Tayyip Erdogan parte dall’abolizione dell’evoluzionismo darwiniano per arrivare alla religione e dell’identità nazionale, ridimensionando perfino lo studio del fondatore della Turchia moderna, Mustafa Kemal Atatürk.
Le discipline insegnate andranno dagli Studi islamici, alle arti, dalle lingue straniere allo sport. Obiettivo principale, scrive La Stampa, di queste scuole è «assicurare la continuazione dei valori nazionali, culturali e morali e trasmetterli alle generazioni future». Per questo, oltre allo studio, saranno organizzate attività extra curriculari, per instradare i giovani ai valori «giusti» e tenerli lontani da «atteggiamenti negativi e immorali» o poco consoni a quelli del musulmano devoto.
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Fra i corsi di studio supplementari che vengono altamente incentivati ci sono l’arte della tradizione e calligrafia araba, mentre è prevista l’eliminazione delle parole di derivazione occidentale.
In 5 anni sono stati segnalati decine di casi di scuole laiche trasformate in Imam-Hatip dalle autorità, spesso senza lasciare ai genitori scuole alternative per i loro figli.
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