La variante Omicron colpisce più duramente i bambini? A porsi questa domanda gli scienziati davanti alla constatazione di una percentuale maggiore di baby-pazienti ricoverati con Covid in questa ondata rispetto alle precedenti negli Stati Uniti, ma anche in altri Paesi.
I dati preliminari del Regno Unito mostrano che, sebbene la percentuale di bimbi ricoverati in ospedale con Covid sia aumentata durante l’ondata di Omicron, in particolare di quelli di età inferiore a un anno, i bambini hanno richiesto meno interventi medici come ventilazione e ossigeno supplementare. Questi risultati rispecchiano una tendenza nella popolazione generale: con Omicron sembra minore il rischio di ricovero o morte rispetto a Delta, specialmente nelle popolazioni immunizzate e più giovani.
Tuttavia gli scienziati stanno ancora cercando di capire perché Omicron abbia portato a un numero sproporzionato di ricoveri nei bambini. Negli Stati Uniti, ad esempio, costituiscono circa il 5%, una percentuale fino a 4 volte superiore a quella delle precedenti ondate.
Una possibile spiegazione potrebbe essere che la trasmissibilità estremamente elevata della variante, unita alla mancanza di immunità accumulata dalla vaccinazione o da infezioni pregresse, rende i bambini più vulnerabili all’Omicron, rispetto agli adulti che hanno avuto accesso ai vaccini per mesi.
Un’altra possibilità è che la moltitudine di mutazioni di Omicron abbia reso la malattia diversa e forse leggermente più grave nei bambini più piccoli rispetto alle popolazioni adulte.
Dalle prime evidenze emerge che Omicron potrebbe non infettare le cellule polmonari con la stessa rapidità delle cellule delle vie aeree superiori. Ma i bambini hanno passaggi nasali relativamente piccoli che possono essere facilmente bloccati, quindi le infezioni pediatriche delle vie respiratorie superiori a volte richiedono maggiore attenzione rispetto a quelle degli adulti.
Ma si è pure notato un aumento del numero di bambini con un’infiammazione delle vie aeree superiori che produce una caratteristica tosse ‘abbaiante’. Questo, dicono gli esperti, aggiunge credito alla teoria secondo cui Omicron potrebbe infettare i bambini in modo diverso dagli adulti.
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