“La vera emergenza sociale in Italia sono i poveri“: lo ha detto l’economista Tito Boeri, presidente dell’Inps, a Maria Latella’ su SkyTg24.
“In Italia manca un sistema di assistenza sociale di base”.
Nella proposta avanzata sul reddito minimo alle persone che dai 55 anni in su perdono il lavoro era prevista, ha ricordato Boeri, “una forma di finanziamento penalizzando un po’ tutto il sistema dell’assistenza che viene oggi fornito in Italia dai 55 anni in su”.
Era un’operazione, ha rimarcato Boeri, “a mio avviso importante”, il “primo tassello di assistenza sociale di base” perché “le persone che perdono il lavoro a più di 55 anni sono persone che non trovano facilmente alternative e cadono in condizioni di povertà”.
Quindi, sollecitato sull’emergenza esodati, Boeri ha aggiunto: “L’emergenza è quella dei poveri e delle persone che perdono il lavoro e hanno più di 55 anni”. “Questa è la vera emergenza sociale in Italia, perché c’è anche un’emergenza sociale legata alla povertà tra i più giovani che certo va affrontata, ma l’emergenza sociale è questa”.
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Secondo Boeri, “si può avere più flessibilità dall’Ue senza violare le regole dell’Unione, bisognerebbe però chiedere questa flessibilità per chiedere maggiore flessibilità nel prepensionamento, in uscita dal mondo del lavoro”, un passo che serve “per ridurre la disoccupazione giovanile”.
Le ultime regole sul mondo del lavoro, il Jobs Act, che “prevede anche le tutele crescenti, hanno aumentato i contratti a tempo indeterminato per i giovani e mi aspetto che aumentino nei dati di novembre e dicembre”, ha detto ancora, sottolineando che “tutto ciò dà più stabilità, ma bisogna aumentare anche la possibilità di impiego per i giovani” per garantire loro un domani pensioni eque.