I docenti di lingue straniere piemontesi stanno vivendo ore di ansia ed angoscia perché si vedono sfumata l’occasione di potersi abilitare nei tempi prestabiliti dal decreto legge istituito dal Miur. Mentre le altre università stanno già attivando e pianificando le graduatorie, il Piemonte non ha nemmeno stilato la graduatoria definitiva concedendo la proroga dei nulla osta per spostarsi in altre università. Mi chiedo due cose: la prima, quale possa essere la motivazione per non attivare entro l’anno i corsi di lingue. La seconda come sia possibile cambiare o scegliere altre sedi senza avere la certezza di essere ammessi.
Allo stato attuale si sta perpetrando una decisa discriminazione nei confronti dei docenti piemontesi che lavorano da anni sul territorio e che si troveranno scavalcati nel prossimo rinnovo delle graduatorie, poiché la propria regione ha impedito loro di abilitarsi come previsto dalla legge. Mi rivolgo al Ministro dell’Istruzione affinché possa monitorare e far rispettare la legge, siamo tutti uguali, inoltre non tutti possono permettersi di lasciare gli incarichi scolastici, la famiglia e soprattutto accollarsi spese ulteriori. Io lavoro da dieci anni nella scuola pubblica con devozione ed impegno e tanti sacrifici e le posso garantire che il mio stato d’animo è a pezzi. Confido in Lei e nella sua volontà di rendere giustizia alla scuola italiana ed a migliaia di docenti che come me si trovano nella stessa situazione.
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