I lettori ci scrivono

La voce di noi studenti

Buongiorno, innanzi tutto mi scuso per il disturbo. 

Sono una studentessa di 16 anni e abito a Roma. Vorrei poter aiutare la mia scuola, succursale dell’ I.I.S. Pascal al via dei Robilant . Il nostro istituto prevede l’indirizzo di chimica e biotecnologie, che a causa covid e del fermo nelle pratiche di laboratorio ha avuto solamente 5 iscritti per il prossimo anno che non sono sufficienti a formare una classe, e non si potrà creare una nuova classe. Il nostro Istituto ha una tradizione storica importante che soffre più di altri le conseguenze di questa scellerata gestione. 

Hanno riaperto le scuole, ma la situazione soprattutto oggi, è veramente catastrofica, in particolare sui mezzi. Scuole importanti a Roma sono frequentate da alunni pendolari e distanti e il trasporto è proibitivo. 

Siamo in Dad da un anno con disagi è discriminazioni continue. Molti di noi devono salire su due o tre mezzi pubblici e non esistono controlli. Arriviamo a scuola come fossimo sopravvissuti e ci prestiamo senza indugio a ore consecutive di mascherine, distanze, misurazioni!! Ma poi nessun problema per la politica che ci fa correre il rischio di prendere il covid e portarlo a spasso ovunque. Non possiamo permettere che questo continui ancora perché non è diritto allo studio andare a scuola a singhiozzo o in videoconferenza. 

Cerchiamo aiuto per portare in giro la vera voce degli studenti, perché è ingiusto che venga fraintesa e si limiti ad etichettarci come nullafacenti al pari della scorsa estate quando siamo stati usati come scusa sociale per la movida. In realtà forse sfugge che le nostre famiglie hanno in larga parte difficoltà a pagare le bollette, figuriamoci la movida! 

Noi vogliamo assolutamente tornare a scuola e la vogliamo sicura davvero, mentre reputiamo la dad ad oggi l’unico mezzo per continuare la didattica in sicurezza nonostante non sia ovviamente la soluzione definitiva. Se ci può essere aiuto in qualche modo per portare la nostra voce ne saremmo grati. Grazie mille in anticipo e in ogni caso.

Lettera firmata

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