Ai Campionati di Imprenditorialità 2024, la più grande manifestazione in Italia che celebra e premia le migliori idee imprenditoriali degli studenti e delle studentesse di scuola secondaria di II grado, organizzata da Junior Achievement Italia in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, si parlerà anche di intelligenza artificiale.
Nel corso della giornata finale, il 24 maggio 2024 all’Auditorium Paganini di Parma, un intervento a cura di Intel – azienda protagonista dell’innovazione globale che ha contribuito a rendere celebre la Silicon Valley – sarà dedicato a fare informazione sullo stato attuale e reale dell’innovazione nell’ambito dell’AI e sulla sua impiegabilità, in un momento di grande espansione e con la prospettiva di poter essere applicata ovunque.
Oggi l’intelligenza artificiale è utilizzata in modo esteso in tutti i settori per integrare e migliorare i processi e creare esperienze nuove e coinvolgenti. In ambito educativo, sono numerosi i vantaggi di questa tecnologia.
L’intelligenza artificiale nell’istruzione ha il potenziale di ottimizzare il tempo degli insegnanti e del personale amministrativo, affinché possano avere maggior tempo possibile da dedicare agli studenti e utenti, mentre operazioni più meccaniche vengono automatizzate
Gestione dei registri L’intelligenza artificiale può essere utilizzata per monitorare la presenza degli studenti, tenere traccia di quando i genitori segnalano assenze o avvisare i genitori di assenze o ritardi non giustificati. Automatizzando la rilevazione delle presenze, gli amministratori e il personale d’ufficio possono concentrarsi su compiti più importanti come assistere insegnanti e studenti durante il giorno o accogliere visitatori e persone che contattano la scuola.
Gli insegnanti possono utilizzare i sistemi di intelligenza artificiale per valutare i compiti degli studenti e verificare la coerenza con le consegne date o i tentativi di copiatura. L’AI consente anche di valutare se gli studenti hanno compreso accuratamente le consegne. Invece di trascorrere ore a sfogliare meticolosamente pagine e pagine di compiti, gli insegnanti possono istruire un sistema di intelligenza artificiale in modo che questo faccia una prima revisione prima di una valutazione finale, dando loro più tempo libero per lavorare individualmente con gli studenti o su altre attività quali la preparazione delle lezioni.
Gli insegnanti dispongono già di opzioni per valutare automaticamente i lavori degli studenti. I sistemi di intelligenza artificiale possono anche aiutarli a valutare ulteriormente la comprensione di determinate materie. Ad esempio, grazie a report basati su AI, gli insegnanti possono rapidamente farsi un’idea del livello di comprensione degli argomenti da parte dei singoli studenti o di tutta la classe in base ai punteggi individuali e collettivi su compiti e test.
Gli insegnanti possono poi utilizzare queste informazioni per identificare se è necessario affrontare nuovamente tali argomenti in classe o personalizzare l’insegnamento agli studenti che mostrano lacune di conoscenza. Analogamente, queste informazioni possono aiutare i dirigenti scolastici a determinare se alcuni argomenti sono generalmente compresi nelle classi e fare un confronto con le altre scuole, suggerendo cambiamenti del curriculum o evidenziando la necessità di miglioramenti.
I sistemi di intelligenza artificiale possono anche aiutare gli studenti con DSA registrando le lezioni e utilizzando la tecnologia di sintesi vocale. Inoltre, se gli studenti hanno difficoltà a concentrarsi in classe perché sono impegnati a prendere appunti, l’AI può trascrivere direttamente l’audio della lezione in modo da riavvolgere e riascoltare o leggere ciò che ha detto l’insegnante. Ciò consente inoltre di risparmiare tempo agli insegnanti, poiché non devono fornire agli studenti dispense e appunti delle lezioni.
Questi sono solo alcuni esempi, ma le potenziali applicazioni sono molteplici. L’AI può essere utile ogni qualvolta ci sia una grande mole di dati da cui estrapolare informazioni utilizzabili, quando ci sono operazioni ripetitive e automatizzabili
Gli esempi forniti attualmente si svolgono perlopiù tramite rete Internet, utilizzando servizi in cloud. Il limite è la necessità di trasferire i dati nel cloud, di avere un certo tempo di latenza, di avere limitazioni nel servizio relative alla capacità dell’infrastruttura o alle politiche dei fornitori di servizi. Ma aumenta sempre più la possibilità di utilizzare applicazioni basate su AI direttamente sul proprio personal computer.
Alla fine dello scorso anno, è stata presentata una nuova generazione di processori, denominati Intel Core Ultra, che consentono di trasformare un PC in un AI PC, ovvero un computer adatto a far funzionare programmi basati su reti neurali, dunque su intelligenza artificiale. Ci sono già diversi prodotti disponibili sul mercato, computer portatili dotati di processore Intel Core Ultra.
La particolarità di questo processore è quella di aggiungere ai tradizionali motori di elaborazione, CPU e GPU, anche una NPU (Neural Processing Unit), capace di gestire con efficienza energetica ed elevate prestazioni i carichi di lavoro basati su AI. In questo modo, anche i nostri PC portatili sottili e leggeri sono in gradi di far funzionare tali applicazioni.
Gli AI PC rappresentato, con ogni probabilità, la più grande trasformazione dell’esperienza d’uso del PC da 20 anni a questa parte. CPU, GPU ed NPU hanno ciascuna specifiche capacità di accelerazione AI. La CPU è particolarmente adatta per piccole operazioni ma che richiedono una risposta rapida, la GPU per le operazioni più onerose, la NPU per risparmiare energia quando ci sono compiti lunghi e pesanti da svolgere, ma senza rinunciare alle prestazioni. È così possibile gestire attività di intelligenza artificiale (AI) e machine learning (ML) direttamente sul PC invece di inviare dati nel cloud.
Nel breve termine, il mondo degli AI PC prevede assistenti personali e modelli di intelligenza artificiale di dimensioni più ridotte, direttamente in esecuzione sul PC, che utilizzano i dati dell’utente per migliorare l’AI in modo personale, privato e più sicuro a supporto delle attività quotidiane: prendere le note durante le lezioni, automatizzare l’editing di foto e video, tracciare l’itinerario perfetto per una gita scolastica, gestire al meglio la posta.
Gli studenti di oggi sono gli innovatori di domani; tuttavia, mentre l’impatto delle tecnologie emergenti, l’AI prima di tutte, è innegabile, la loro accessibilità ai più giovani dipende da numerosi fattori, di natura geografica, sociale, di genere e di età. L’intelligenza artificiale è ovunque, ma l’opportunità di trarne beneficio non necessariamente lo è. Una nuova generazione di innovatori necessita delle competenze e delle risorse adeguate per capire che cosa sia l’AI, come è progettata e perché è importante nel mondo digitale di oggi. Non rispondere a questa necessità porterà ad accrescere il digital skill gap a danno di intere economie e società. Inoltre, molti giovani ancora non sono consapevoli del ruolo che possono avere nel creare il futuro dell’AI e per questo motivo è necessario demistificare e rendere più accessibile questa tecnologia, coinvolgendoli a prescindere da genere, etnia e collocazione geografica.
Intel è impegnata a fornire ai giovani l’opportunità di apprendere competenze legate all’AI e di applicarle con responsabilità alla progettazione di soluzioni innovative ed è per questo motivo ha sviluppato programmi come AI for Youth, che si rivolge a giovani di età fra i 13 e i 19 anni e non richiede esperienza di programmazione, ma conoscenze di base in matematica e statistica.
Si tratta infatti di un programma basato su moduli precostituiti, progettati per fornire competenze tecniche quali coding, data science, computer vision, natural language processing, pensiero algoritmico e computazionale, e competenze sociali come etica dell’AI e riduzione dei bias, pensiero critico, problem solving, mappatura dei sistemi, creazione di soluzioni basate su AI, social-emotional skill.
In Italia è stato avviato, in collaborazione con Junior Achievement Italia un programma pilota che ha riscosso successo. Inoltre, l’Associazione ha integrato i moduli di AI For Youth all’interno del programma AI-ENTR4YOUTH, che unisce alla conoscenza di base dell’intelligenza artificiale un percorso dedicato all’educazione imprenditoriale, per ispirare i giovani innovatori di domani e stimolare la passione per le materie scientifiche e finanziarie.
Le scuola che volessero partecipare a questo programma possono contattare: info@jaitalia.org
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