AlmaDiploma, fra i dati che ha raccolto e fatto conoscere, ha inserito pure quello relativo all’alternanza scuola-lavoro e al livello di gradimento degli studenti.
Un dato atteso, questo, considerato che molte delle scorse occupazioni di scuole e delle manifestazioni di protesta avevano per motivo proprio l’alternanza scuola-lavoro, che si sarebbe rivelata una sorta di sotterraneo viatico per fare arricchire certe aziende col lavoro gratuito dei ragazzi. Fra tutti veniva presa in considerazione l’esperienza fatta presso i McDonald’s.
E invece Almadiploma, oltre a certificare che il 54% dei diplomati ha svolto un’attività di alternanza scuola-lavoro, sostiene pure che questa percentuale scende al 30% nel caso dei licei, dove purò mai aveva avuto luogo, contrariamente agli istituti tecnici e professionali che, già prima della Buona Scuola, erano adusi andare in azienda.
Se dunque gli studenti liceali maturano questa esperienza prevalentemente nel settore dell’istruzione e in quello dei servizi culturali, ricreativi e sportivi (rispettivamente 24% e 15%), i tecnici in misura maggiore nel settore delle attività manifatturiere e costruzioni, in ambito informatico, ricerca e servizi alle imprese (rispettivamente 18% e 16%); i professionali nel settore alberghiero e nel socio-sanitario (rispettivamente 19% e 14%).
L’esperienza di alternanza scuola-lavoro, viene altresì precisato, è giudicata dagli studenti più soddisfacente nei tecnici e nei professionali e meno nei licei.
In ogni caso la percezione che restituisce l’indagine è migliore di quanto le contestazioni in piazza farebbero pensare.
In altre parole sette studenti su dieci si dichiarano soddisfatti, mentre più della metà ritengono l’alternanza un’esperienza molto utile (54% degli intervistati a cui si somma un altro 30% di abbastanza soddisfatti), per il 42% è stata perfettamente in linea con i propri studi, per un altro 34% abbastanza coerente.
Fra l’altro, sostiene Almadiploma, il 36% ha svolto esperienze di breve durata, entro le 80 ore, mentre il 34% dei ragazzi oltre 150 ore.
Dunque una esperienza valutata per lo più positivamente dai ragazzi, soddisfatti sia del tutoraggio aziendale e sia da quello scolastico.
Soppesando dunque i numeri, l’85% degli studenti liceali e il 92% dei professionali dichiarano che l’alternanza si è infondo dimostrata utile per la formazione.
Un dato di cui occorre tenere conto.
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