L’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia oltre a firmare un protocollo di intesa col 62° Reggimento Fanteria Sicilia dell’Esercito Italiano, né avrebbe stilato un altro con l’Aeronautica Militare e che coinvolgerebbe oltre 350 fra studentesse e studenti i quali parteciperebbero al PTCO per il quale sarebbe delegato il Comandante del 41° Stormo e dell’aeroporto dell’Aeronautica Militare – nonché base Nato – di Sigonella.
Il PCTO dovrebbe tenersi a Sigonella nel periodo marzo/maggio 2023, mentre proprio oggi, 7 febbraio, sarebbe stata organizzata a Sigonella una “giornata dedicata alla firma delle convenzioni PCTO”, a cui parteciperebbero i dirigenti scolastici, gli insegnanti tutor e una rappresentanza degli studenti degli Istituti coinvolti nell’alternanza scuola-caserma.
In pratica, come riportano alcuni giornali siciliani, fra cui Repubblica, sette dirigenti scolastici avrebbero sottoscritto un ‘Percorso di competenze trasversali e per l’orientamento’ che si terrà all’aeroporto militare Usa-Nato di Sigonella. Il progetto, rivolto a circa 350 studenti, sarebbe stato presentato degli istituti ‘Arturo Ferrarin’ (indirizzo aeronautico) di Catania, ‘Fabio Besta’ (aeronautico e commerciale) di Ragusa; ‘Duca degli Abruzzi’ (nautico) di Catania; ‘Ettore Majorana’ (aeronautico) di Milazzo (Messina); ‘Benedetto Radice’ di Bronte (Catania); ‘Francesco Redi’ di Paternò (Catania); ‘Ettore Majorana’ (a indirizzo aeronautico) di Gela (Caltanissetta).
A Sigonella, che è la principale base aeronavale delle forze armate italiane, USA e NATO nel Mediterraneo, sono concentrati droni di intelligence e di attacco, essendo hub strategico per gli strike multinazionali in uno scacchiere geografico che comprende l’Europa orientale, il continente africano e il Medio oriente.
Contro gli accordi di alternanza nelle installazioni di guerra si sono dichiarati i Cobas Scuola siciliani, mentre dall’Associazione Comunista “Olga Benario”, riceviamo:
“Stamani, nella grande stazione aeronavale di Sigonella, sarà firmato l’accordo quadro tra il 41° Stormo dell’Aeronautica Militare italiana e sette istituti scolastici della Sicilia orientale per consentire a oltre 350 studenti lo svolgimento dell’alternanza scuola-lavoro all’interno della base, principalmente in attività di manutenzione e riparazione dei veicoli da guerra.
L’alternanza scuola lavoro si conferma uno strumento perverso che nulla ha a che vedere con istruzione e cittadinanza. I progetti nelle basi militari ne sono la manifestazione più grave.
Lanciamo un allarme sulle condizioni di sicurezza che possono essere assicurate ai giovani nel contesto di una infrastruttura militare, ma soprattutto giudichiamo inaccettabile il segnale di legittimazione e normalizzazione della guerra che viene dato portando la scuola della Repubblica all’interno di una base di morte, centrale in operazioni di guerra, dall’Ucraina all’Iraq. Contrastiamo questa iniziativa in nome di una scuola impegnata nella pace e nella cooperazione tra i popoli”.
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