Politica scolastica

L’alternanza scuola-lavoro non sempre facilita l’ingresso nel mercato del lavoro

L’alternanza scuola-lavoro (Asl) può, i qualche modo, favorire il passaggio al lavoro, ma può anche indurre gli studenti a iscriversi all’università, e ciò soprattutto quando le opportunità di lavoro offerte a diplomati non sono molto interessanti.

Dopo quasi dieci anni e alcune riforme in itinere, La Voce.info si chiede quale sia stato l’impatto dell’Asl sulla transizione scuola-lavoro tra i giovani che l’hanno sperimentata, nonostante manchino studi che abbiano cercato di valutarne gli effetti. 

Dunque per valutare l’esperienza Asl, La Voce.info ha sfruttato alcuni fattori, incrociandoli e confrontandoli tra loro e e tra trienni dei licei e degli istituti tecnici e professionali, i risultati messi a disposizione della Fondazione Agnelli, l’Anagrafe nazionale degli studenti e le comunicazioni obbligatorie, gestite dal ministero del Lavoro.

Da qui i dati che però risulterebbero per i maschi troppo imprecisi ma per le femmine, invece, si è capito che avrebbero circa l’8 per cento la probabilità di trovare occupazione nell’anno dopo il diploma rispetto alle diplomate dei licei linguistici. Ma si è pure individuato che le femmine avrebbero più la probabilità di diventare universitarie a tempo pieno, e quindi di differire l’ingresso nel mercato del lavoro con una probabilità pari al 15 per cento.

“È probabile che un contatto stretto con le imprese abbia reso molte studentesse degli istituti tecnici più consapevoli delle prospettive non particolarmente “esaltanti” offerte alle neodiplomate dal mercato del lavoro, inducendole quindi a iscriversi all’università, alla ricerca di migliori opportunità”.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Isole minori della Sicilia, online la piattaforma per i rimborsi integrali dei biglietti docenti e ATA pendolari

"È online la piattaforma informatica che consente ai dipendenti pubblici pendolari nelle isole minori siciliane…

02/04/2025

Permessi docenti e personale Ata, possibile fruire anche di quelli retribuiti e che sono previsti da specifiche disposizioni di legge.

Bisogna sapere che per il personale docente non è affatto abrogata la norma prevista dall'art.15…

02/04/2025

Indicazioni nazionali, Valditara: si parte il 1° settembre 2026 con programmi e libri di testo aggiornati, poi ogni scuola farà il suo curricolo d’istituto

I nuovi programmi scolastici, figli delle indicazioni nazionali della scuola primaria introdotte dal ministero dell’Istruzione,…

02/04/2025

Sciopero scuola 4 aprile: protesta contro Nuove Indicazioni Nazionali, mercato delle abilitazioni e rinnovo contratto

Venerdì, 4 aprile, ci sarà un nuovo sciopero del comparto e area istruzione e ricerca…

02/04/2025

Quota gita scolastica pagata qualche ora in ritardo, bimba esclusa. La ds alla madre: “Può accompagnarla in auto”, lei non ci sta

Una questione complessa: la mamma di una bambina di nove anni, iscritta in una scuola…

02/04/2025