Succede anche questo a scuola, dove talvolta il confine tra lo scherzo e la realtà è così labile da in durre all’errore, ma dove pure è ormai sperimentato l’imprevedibile comportamento di certi alunni che scambiano le aule per ludoteche dove è possibile fare scherzi anche pesanti, come quello che un ragazzo ha perpetrato nei confronti della sua insegnante.
Anche se ancora non si conosce bene la dinamica, né il motivo per il quale è successo l’incidente, sta di fatto che un alunno di 17 anni di una scuola superiore di Rimini ha estratto dalla tasca una pistola giocattolo e durante il cambio dell’ora l’ha mostrata, o l’ha puntata, alla sua prof.
La docente, non capendo bene quel gesto, ma sicuramente spaventata alla vista dell’arma, è svenuta per cui è stato inevitabile l’intervento della dirigenza della scuola che ha subito avvertito i carabinieri.
Identificato l’alunno, nei prossimi giorni, Forze dell’ordine e magistratura decideranno se l’episodio dovrà concludersi con una denuncia per lo studente e se l’insegnante deciderà di sporgere eventualmente querela.
L’episodio con ogni probabilità si inserisce fra i tanti che giornalmente accadano nelle aule scolastiche, molti dei quali rimangono circoscritti e non vengono neanche alla luce.
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