La ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, rivolgendosi agli studenti nel corso della premiazione del concorso “Uno spot per difenderci dal cyberbullismo”, progetto della Prefettura di Campobasso con l’Ufficio scolastico regionale e l’Unimol, ha detto: ” Noi siamo con voi, giocatevi bene il vostro futuro. Nella rete ci sono persone che vogliono approfittare della vostra buona fede. Noi facciamo tanto come forze di polizia: abbiamo dei protocolli per la vostra protezione. La protezione vostra dipende soprattutto da voi e dai vostri genitori, che tante volte vengono esclusi da voi stessi perchè pensate a tenere i rapporti solo con i ragazzi della vostra età, non tenendo presente che i genitori sono quelli che vi proteggono nelle scelte e vi aiuteranno nel percorso della vostra vita. Oggi è importante perchè abbiamo parlato di cyberbullismo e purtroppo di casi ce ne sono tanti. Io vi dico di denunciare”.
Il ministro ha parlato ai giovanissimi dei “video che girano in rete e che colgono dei momenti difficili o debolezze. Io ho conosciuto il papà di una ragazza che è arrivata all’estremo gesto, si è uccisa. Pensate voi al danno che questi ragazzi hanno fatto. Che non avvenga più. Oggi ci sono dei centri anti-bullismo, sono andata a visitarli. Ho trovato la metodica di lavoro davvero positiva. Però non arriviamo a tanto, la vita è così bella. Pensate a utilizzare il vostro tempo ragionando sulle vostre aspettative, sui vostri progetti, il vostro futuro”.
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