Dalla nostra corrispondente a Roma
“Appuntamento martedì 16 marzo sul Patto sulla formazione e istruzione con il ministro dell’istruzione Bianchi”.
Ai microfoni della Tecnica della Scuola, Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, al termine dell’incontro di stamane con la firma sul patto sugli statali tra il premier Draghi, il ministro Brunetta e i Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, anticipa un accordo sulla scuola.
“Sulla firma ci sarà un incontro con il Ministro dell’istruzione per avviare una discussione specifica sia sui terreni dell’istruzione sia della formazione. Quello di oggi è un protocollo di indirizzo che indica gli obiettivi condivisi e i terreni su cui agire”, continua Landini.
“Abbiamo anche avviato un confronto con il Ministro del lavoro sia sull’estensione del blocco dei licenziamenti sia sulla riforma degli ammortizzatori sociali” chiarisce il leader Cgil.
Dunque concorsi, digitalizzazione e smart working al centro dell’intesa stamane nella sala verde di Palazzo Chigi con il premier Mario Draghi.
“E’ un atto molto importante sia per i contenuti del Patto sia per il significato che esso ha. La scelta di investire sul lavoro, sull’innovazione del lavoro pubblico, sulla buona occupazione, sulla formazione, sull’investimento per un miglior funzionamento della macchina pubblica e quindi per migliorare i diritti e le condizioni dei cittadini credo sia un obiettivo molto importante” spiega ancora Landini.
“L’accordo esprime valori e contenuti importanti sia per il mondo del lavoro pubblico sia per il Paese, guardando al presente e al futuro, per vincere la sfida della pandemia, della crisi economica e sociale e del cambiamento della Pa”. Così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, sulla firma del “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale” a Palazzo Chigi.
Il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri dichiara: “Abbiamo sottoscritto un accordo importante che risponde alle nostre esigenze che unitariamente facevamo da tempo. Investire nella Pa e garantire una Pubblica amministrazione efficiente è nell’interesse dei cittadini italiani”.
Tra i capitoli del documento anche istruzione e formazione, una volta che si esaurirà l’emergenza dettata dalla pandemia, le relazioni sindacali, il welfare contrattuale e la revisione dell’ordinamento professionale del settore.
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