I lettori ci scrivono

L’anno scolastico è finito, ma non per tutti

L’anno scolastico sta ormai per finire: ultimi compiti in classe, ultime verifiche orali, un susseguirsi di attività, talvolta frenetico, pur di arrivare alla fine, allorquando suona l’ultima campanella.

Sono i giorni della cosiddetta “smobilitazione” nei quali spesso la disciplina fatica ad essere tenuta e dove massima deve essere la vigilanza. Della serie se succede qualcosa sono problemi per tutti. “La colpa in vigilando” è dietro l’angolo.

Ed ecco arrivare le sospirate vacanze, ma non per tutti.

Ci sono gli Esami di Stato per le classi terminali.

Comunque, vuoi per un motivo o per l’altro, si deve passare per gli scrutini finali. Il momento della verità arriva: ammesso alla classe successiva, sospensione del giudizio e, nella peggiore della ipotesi, non ammesso. O non ammesso all’Esame di Stato. I momenti d’ansia non mancano e perdurano fino alla pubblicazione dei risultati sugli appositi tabelloni.

Chi non ha provato scagli la “prima pietra”.

Organo deputato è il Consiglio di Classe in seduta collegiale perfetta.

È presieduto dal Dirigente Scolastico o dal Coordinatore di classe e con la presenza del Segretario al quale viene assegnata la funzione di verbalizzazione delle operazioni.

Compito faticoso che implica capacità di ascolto e trascrizione degli interventi alquanto precise, dettagliate e coerenti con quanto riportato dai colleghi. Si direbbe stenografiche. A proposito dove è finita la stenografia di un tempo?

Tutto è cambiato, d’accordo, ma sarebbe opportuno riconoscere che a questo “povero Cristo”, talvolta il Cireneo di turno pescato all’ultimo momento, non si può chiedere di fare tutto da solo. Ha bisogno della collaborazione di tutti i colleghi.

In particolare nei casi di non ammissione la cui motivazione deve essere il più precisa, dettagliata, approfondita e accompagnata da adeguata ed inattaccabile aggettivazione onde evitare di subire ricorsi che sono sempre più frequenti estendendosi ai casi anche di promozione con esiti non bene accolti dalle famiglie.

Va da sé, pertanto, che detta funzione risulta assai delicata oltre che estremamente importante.

Giovanni Todeschini

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