La scuola sta profondamente cambiando in questo periodo di pandemia: insegnanti ed educatori sono chiamati a trasformare pratiche didattiche per creare contesti educativi inclusivi, stimolando condivisione e partecipazione. E diventa essenziale incentivare attività collaborative anche a distanza, per uno scambio tra gli alunni della stessa classe o con le altre classi della scuola e, perché no, anche con le famiglie. (VAI AL CORSO Mini-siti per costruire un giornalino digitale)
Approcci pedagogici
Di fatto, da tempo la pedagogia promuove l’importanza di una didattica cooperativa del ricercare, del pensare e del costruire insieme, facilitando un senso di appartenenza e quelle competenze di cittadinanza globale e digitale indispensabili per vivere in una società sempre più complessa. E la proposta del giornalino di Freinet è quanto mai attuale, per promuovere una scuola attiva e capace di potenziare pratiche narrative.
Ma con quali strumenti si può ora creare tutto questo? In che modo le tecnologie possono essere un valido aiuto?
Il corso
Su questi argomenti il corso Mini-siti per costruire un giornalino digitale, a cura di Giovanna Malusà, in programma dal 1° dicembre.
Nel webinar di Giovanna Malusà i partecipanti saranno accompagnati, passo dopo passo, nella creazione di un giornalino digitale, costruito attraverso Google Sites. Verranno presentati esempi di giornalini prodotti nella scuola primaria, in occasione della fine dell’anno o per festeggiare, seppur a distanza, esperienze connesse con il Natale, per creare quel filo invisibile – ma emotivamente coinvolgente – di contatto tra alunni e famiglie. Partendo dagli esempi verranno condivisi alcuni stratagemmi anche estetici per realizzare un prodotto flessibile e costruito in itinere, capace di raccogliere esperienze della vita scolastica, attraverso testi, immagini o audio.
Chiaramente l’editing è solo una piccola parte di un processo partecipativo nella scuola, ma conoscerne i trucchi potrà essere stimolante e, speriamo, arricchente.