In una scuola media di Cafasse, nel Torinese, è scoppiato un nuovo caso di incomprensione tra le gerarchie ecclesiastiche e un gruppo di docenti che, in nome della laicità, si sono opposti ad un incontro, durante l’orario scolastico, dei propri alunni con l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia.
Per i professori infatti l’incontro si sarebbe dovuto svolgere in orario extrascolastico, non già durante le ore curricolari, offerta però rifiutata dall’arcivescovo che avrebbe voluto incontrare i ragazzi proprio in piena attività didattica e quindi di mattina.
Da qui immediata la polemica, anche perché, di fronte al divieto, ha risposto il parroco di Cafasse Monasterolo: “Tutte le scuole della nostra unità pastorale hanno accolto il vescovo con grande apertura, tranne la nostra scuola media”.
Ma nella discussione è entrata pure l’attuale ministra dell’istruzione, Valeria Fedeli, che ha commentato: “Sono cose che non tengono conto del nostro pluralismo e del rispetto che dobbiamo avere, senza discriminare nessuno, anche dal punto di vista della religione”. Chiosando: “L’arcivescovo non proponeva un incontro di preghiera, ma di semplice conoscenza”.
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