Il metodo sophiartistico si basa sull’interpretazione e la rielaborazione delle opere d’arte che possiedono valori intrinsechi non dovuti soltanto all’aspetto estetico e formale ma soprattutto alla creatività e all’esperienza che il prodotto artistico rappresenta.
Guidare i giovani in questo percorso di conoscenza li educa ad acquisire gli strumenti per conferire valori all’esistenza e alle sue molteplici espressioni. Interpretare un’opera d’arte (film, scultura, pittura) non si deve limitare ad una semplice e generica osservazione ma alla trasposizione nella vita reale e personale dei contenuti creativi e simbolici del messaggio artistico (avvenimenti, esperienze, dolori, gioie, vittorie e sconfitte).
Mai come in questo periodo storico, particolarmente critico a livello nazionale e mondiale, l’arte come strumento di conoscenza può diventare un canale privilegiato e di alto spessore culturale e sociale. Leggere un libro, vedere un film, osservare anche a distanza le meraviglie artistiche del nostro patrimonio nazionale può aiutare i ragazzi a spaziare mentalmente e idealmente oltre le mura scolastiche e delle proprie abitazioni. Il famoso detto “impara l’arte e mettila da parte” è un falso e fuorviante etichettamento.
Nella produzione artistica vive un mondo sommerso e sicuramente poco conosciuto da molti, la fretta eccessiva del quotidiano tran tran ha lasciato ora lo spazio al silenzio irreale delle città che testimoniano un passato ancora tutto da scoprire e amare.
L’educazione al bello, deve rappresentare il faro e il punto di riferimento per tanti giovani che purtroppo in questo periodo hanno vissuto il risvolto negativo della vita.
Ma anche in questo contesto, come nelle opere d’arte, la creatività, l’immaginazione e la fantasia possono diventare delle finestre aperte su un futuro migliore. Socrate intendeva la bellezza come giustizia perché ciò che è bello non può non essere giusto. Un po’ di filosofia non guasta e dalle parole di Einstein lo stimolo a guardare con occhi diversi dentro e fuori di noi: “Lo studio e, in generale la ricerca della verità e della bellezza sono una sfera di attività nella quale ci è consentito di rimanere bambini per tutta la via”.
Laura Alberico
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