L’Azienda sanitaria fiorentina non poteva fare altrimenti, visto la denuncia di alcuni insegnanti in merito alla sporcizia nei bagni e nelle aule di alcuni istituti. La protesta dei prof ha avuto una sua prima fase con delle lettere inviate alla società tedesca Dussmann, che ha l’appalto della pulizia e della sorveglianza in Toscana e che sarà presto convocata dal Miur a Roma per i dovuti chiarimenti. Sembra che dalla sola Firenze siano partite forti lamentele da almeno quindici scuole e di cui ha dato notizia l’edizione fiorentina di Repubblica, insieme all’invio degli ispettori dell’Asl. E così è previsto che nei prossimi mesi saranno effettuate circa 140 ispezioni. “Abbiamo richiamato più volte l’azienda Dussmann”: spiega Fabio Pagliazzi, responsabile del settore finanziario del provveditorato toscano. Sembra dunque che le segnalazioni dalle scuole siano tantissime così come le inadempienze dell’impresa di pulizie. E se così fosse, se cioè realmente l’Asl trovasse i locali sporchi e non idonei dal punto di vista igienico, sarebbe costretta a chiudere le scuole, con tutte le conseguenze del caso e fino a quando un’altra ispezione non ne rideterminasse l’apertura
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