L’assessore regionale all’Istruzione ha inviato a tutti i dirigenti scolastici del Piemonte, dagli asili nido alle scuole superiori, una nota nella quale si dice: “Disponibilità a valorizzare, all’interno della propria scuola, ogni iniziativa legata al Natale, come l’allestimento di presepi e lo svolgimento di recite o canti legati al tema della Natività. Credo -riporta La Stampa- che non si possa e non si debba privare i nostri ragazzi, e soprattutto i nostri bambini, dell’atmosfera e della magia del Natale. Per coloro che vengono da altre realtà, si tratta inoltre di una preziosa occasione per conoscere usi e costumi del Paese in cui vivono, a tutto vantaggio di una più concreta e armoniosa integrazione culturale e, di conseguenza, anche sociale”.
“Ricordiamo -tuona a questo punto l’opposizione Pd- che si parla di un Dio che era straniero ed è stato accolto, secondo il quale gli ultimi saranno i primi e che caccia i mercanti dal tempio. È lecito chiedersi se le forze politiche che, senza rispettarne gli orientamenti morali e sociali, sbandierano la propria vicinanza alla religione, non siano da considerarsi alla stregua di quei mercanti”
Circolare contestata anche dal Movimento 5 stelle: “Il presepe non si impone”.
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