
Il decreto legge PA con le misure sulla assicurazione sanitaria per il personale della scuola è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 14 marzo.
Si tratta del decreto 25 e le disposizioni sulla assicurazione sono contenute nel comma 6 dell’articolo 14.
L’assicurazione, come è noto, coprirebbe i circa un milione di lavoratori operanti nel settore della scuola e con un rimborso a regime fino a 3mila euro per le spese mediche sostenute.
Il presidente dell’Anief Marcello Pacifico commenta: “L’assicurazione sanitaria per il personale della scuola voluta dal ministro dell’Istruzione e del Merito rappresenta un primo importante risultato alla denuncia pubblica prodotta dal nostro sindacato anche attraverso una petizione nazionale con la quale chiediamo d’introdurre il pensionamento del personale scolastico entro i 60 anni di età e di procedere con il riscatto gratuito degli anni di formazione universitaria così da garantire più anni di contributi previdenziali e un maggiore assegno pensionistico”.
Questo il testo per l’assicurazione sanitaria: Per l’affidamento del servizio di copertura assicurativa integrativa delle spese sanitarie del personale della scuola è autorizzata la spesa di euro 20.000.000 per l’anno 2025, di euro 50.000.000 per l’anno 2026 e di euro 50.000.000 per ciascuno degli anni 2027, 2028, 2029. La definizione dei criteri e delle modalità di accesso al sistema di assistenza integrativa per il personale di cui al primo periodo sono definiti in sede di contrattazione collettiva integrativa a livello nazionale. Ai relativi oneri si provvede, quanto a euro 20.000.000 per l’anno 2025 ed a euro 35.000.000 per l’anno 2026 e quanto a euro 50.000.000 per ciascuno degli anni 2027, 2028, 2029 mediante corrispondente riduzione del «Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche», di cui all’articolo 1, comma 601, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e, quanto a euro 15.000.000 per l’anno 2026, mediante corrispondente riduzione delle proiezioni dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2025-2027, nell’ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2026, allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al Ministero dell’istruzione e del merito.