Nell’anno scolastico 2013/2014 in Italia, su 8.636 istituzioni scolastiche, 1.150 sono prive della “figura di vertice”, cioè sono affidate a un dirigente scolastico reggente: di queste circa la metà sono scuole “sottodimensionate”, cioè hanno meno di 600 alunni (400 nel caso di scuole situate in montagna o in piccole isole).
Se ad esse aggiungiamo le scuole di provenienza dei Ds reggenti, abbiamo più di 2.000 scuole, circa un quarto del totale, con un dirigente “a mezzo servizio”.
L’istituto della reggenza è stato introdotto in Italia dalla legge n. 111/2011 (art. 19, comma 5) e nelle intenzioni del legislatore voleva essere uno strumento di contenimento e di razionalizzazione della spesa pubblica. “Alle istituzioni scolastiche autonome costituite con un numero di alunni inferiore a 500 unità, ridotto fino a 300 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche, non possono essere assegnati dirigenti scolastici con incarico a tempo determinato. Le stesse sono conferite in reggenza a dirigenti scolastici con incarico su altre istituzioni scolastiche autonome”.
Giunto ormai al suo terzo anno consecutivo e utilizzato anche come soluzione tampone nelle Regioni in cui il concorso per il reclutamento dei dirigenti scolastici ha subito rallentamenti a causa del contenzioso giudiziario, crediamo che sia il momento di cominciare a ragionare sulle scuole normodimensionate e sottodimensionate che nel 2013/2014 sono state rette da un dirigente dimezzato.
L’associazione PVMScuola (www.pvmscuola.it) ha individuato nei mesi scorsi un campione di scuole i cui dirigenti scolastici stanno già attivamente partecipando all’indagine. I risultati che stiamo registrando ci motivano ad ampliare ulteriormente il nostro campo di osservazione. Lo scopo della ricerca è valutare la percezione che dirigenti e docenti hanno dei mutamenti avvenuti sul contesto lavorativo durante la gestione “in reggenza” tramite la somministrazione di un questionario anonimo in modalità di libero accesso su una piattaforma web.
L’indagine è stata elaborata sulla base delle indicazioni date da interlocutori privilegiati e si ispira al metodo bottom-up (Design of the Bottom-up Innovation project – a participatory, primary preventive, organizational level intervention on work-related stress and well-being for workers in Dutch vocational education -Roosmarijn MC Schelvis et al., BMC Public Health 2013).
Il questionario predisposto è di facile e rapida compilazione, ma l’analisi dei dati consentirà per la prima volta di delinare un quadro sintetico dei cambiamenti avvenuti con le reggenze in relazione, ad esempio, alla cultura organizzativa, ai ruoli professionali, allo sviluppo di carriera, all’autonomia decisionale, alle relazioni interpersonali, ai ritmi e carichi di lavoro, ai rapporti con l’utenza, all’efficienza complessiva del servizio.
Tutti i docenti e i dirigenti scolastici di scuole in reggenza che desiderino dare il loro contributo alla ricerca possono partecipare rispondendo ai quesiti che troveranno ai seguenti link:
https://docs.google.com/forms/d/1iHqU2F6i928_75uqZ51fqQpnTUhDH4Gi2ZxkHvIpWxU/viewform (per i Dirigenti Scolastici) e https://docs.google.com/forms/d/1lfCt6in5y3oVRSIFyJGLHva1l4A_ivJW7YjDqrJeDRc/viewform
(per i docenti)
Maria Grazia Vitale
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