Parte una massiccia campagna pubblicitaria da parte dell’Uaar, l’Unione atei agnostici razionalisti, per “attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sul diritto dei bambini a crescere senza imposizioni, senza dogmi di alcun tipo”, scegliendo l’ora alternativa alla Religione cattolica a scuola.
L’ateo bus
La campagna si chiama, fa sapere Il Fatto Quotidiano, “l’ateo bus”, un cartello pubblicitario affisso lungo le strade e sui bus cittadini con la scritta: “Per farli scegliere da grandi, scegli l’ora alternativa”.
Un invito, che scatta proprio in concomitanza con le iscrizioni scolastiche, rivolto ad alunni e genitori a non scegliere l’ora di religione cattolica.
I dirigenti e l’ora alternativa
L’iniziativa vuole pure richiamare l’attenzione dei dirigenti scolastici, i quali spesso non organizzano l’ora alternativa, né informano i genitori che hanno a disposizione questa possibilità, mentre in tante scuole gli alunni che non si avvalgono sono lasciati a se stessi o raccolti, senza fare nulla, in qualche luogo della scuola o mandati a casa o fatti entrare un’ora dopo, forzando l’organizzazione dell’orario delle lezioni.
Calo di chi si avvale dell’ Irc
In ogni caso si sta registrando, come è noto, un costante lieve calo di chi frequenta l’insegnamento di religione cattolica: nella scuola statale l’87,1% sceglie l’ora di religione. Nello specifico: alla scuola dell’Infanzia l’89,7%; il 90,7% alla primaria; l’88,5% alla secondaria di primo grado e l’81,4% alle superiori.