Per i sindacati di categoria, Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola, il negoziato per il rinnovo del contratto deve partire dagli accordi di Palazzo Vidoni del 30 novembre 2016. I sindacati chiedono, in particolare, la contrattualizzazione delle risorse, dal bonus merito alla carta del docente, che devono essere finalizzate all’incremento dei salari. Si tratta di 200 milioni del bonus merito e 380 della carta del docente. Così come riporta il Resto del Carlino, il segretario della Uil Scuola, Pino Turi, va all’attacco: “Sono istituti fallimentari, non hanno funzionato, non penso ci sia qualcuno che possa difenderli. Il bonus ai docenti meritevoli sappiano che in realtà è stato assegnato ai docenti fedeli al preside. Nel caso, poi, della carta del docente, si sono verificate situazioni truffaldine con risorse usate per comprare lavatrice. Questo mi dispiace ma affidarsi al mercato porta a deviazioni. La riforma è sbagliata, torniamo al modello di scuola partecipata e autogovernata”.
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