Due nuove vittorie presso il Giudice del Lavoro. Questa volta a sancire il valore abilitante di laurea e 24 cfu sono il Tribunale di Messina e quello di Potenza, che accolgono i ricorsi promossi da MSA.
UNISCITI AL CANALE MSA
Due nuove sentenze favorevoli per il ricorso “Laurea/diploma e 24 cfu” promosso da MSA (comparto scuola) e patrocinato dallo studio legale Ricorsi Scuola – Avvocati Zinzi e Bongarzone. Altri due ricorrenti, quindi, vedono riconosciuto quale titolo di abilitazione all’insegnamento la laurea, unitamente ai 24 crediti formativi. Si tratta di altre due importanti vittorie che confermano un preciso orientamento di numerosi Tribunali italiani su questa tematica.
Nella sentenza del Tribunale di Messina si mette in risalto un evidente paradosso: il possesso di laurea e 24 cfu è considerato titolo di abilitazione per la partecipazione ai concorsi per l’assunzione a tempo indeterminato, ma non ai fini dell’inserimento in graduatoria per l’assegnazione di supplenze. La sentenza di Potenza fa riferimento al tfa sostegno, a cui accedono docenti abilitati e docenti in possesso dei 24 cfu, e conseguentemente afferma che i docenti in possesso della laurea con i 24 Cfu sono da ritenersi abilitati anche per quanto concerne le graduatorie.
“Queste due nuove sentenze vanno ad aggiungersi alle numerose altre pronunce che si sono susseguite nei diversi Tribunali del Lavoro di tutt’Italia, e confermano che una buona parte della giurisprudenza riconosce l’equiparazione tra titolo accademico con 24 cfu e abilitazione all’insegnamento” commenta il Prof. Luciano Scandura, responsabile del comparto scuola dell’Associazione MSA.
MSA ricorda che è ancora possibile aderire al ricorso individuale al giudice del lavoro “Laurea/Diploma + 24 cfu/36 mesi di servizio”.
Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito internet ufficiale di MSA service. Per qualsiasi dubbio o richiesta di chiarimento è possibile inviare un messaggio Whatsapp al numero 392-6225285.
PUBBLIREDAZIONALE