Prima l’annuncio, ora le dimissioni: finisce così la carriera da sindaco di Treviglio di Giuseppe Pezzoni, finito nella bufera dopo aver ammesso di non essersi mai laureato.
A distanza di due mesi dalla rivelazione, fatta spontaneamente su Facebook, il 2 dicembre sono arrivate le dimissioni da sindaco della cittadina lombarda, 30 mila abitanti e seconda città della provincia di Bergamo dopo il capoluogo.
La mancanza del titolo accademico non era infatti tollerabile, dal momento che Pezzoni prima di fare il sindaco, carica che ricopriva dal giugno 2011, ha svolto il ruolo di docente e preside alla scuole superiori del locale istituto dei Salesiani.
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A seguito della sua rivelazione on line, era anche emerso che la laurea depositata alla scuola – dalla quale si era subito dimesso – era falsa e Pezzoni (a capo di una coalizione formata da Lega Nord e dalla lista civica ‘Io Treviglio’, mentre Forza Italia gli aveva tolto l’appoggio da tempo) era stato indagato dalla Procura.
Quasi contestualmente lui e quattro suoi assessori erano poi stati indagati anche per un presunto abuso d’ufficio relativo alla realizzazione di un complesso sanitario.
A gennaio sarà nominato un commissario prefettizio che reggerà il comune fino alle prossime elezioni, già in programma in primavera. Mentre la scuola avrà presto un altro preside. E forse anche un altro insegnante. Con la laurea vera.
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